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L'Italbasket getta la spugna: sconfitta per 67-60 dalla Spagna, è fuori dal Mondiale

Stefano Boffa
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Si spegne a Wuhan il sogno mondiale degli azzurri. Nella gara del gruppo J valida per la seconda fase della Fiba World Cup, l'Italia era costretta a vincere contro la Spagna per alimentare le sue speranze di qualificazione ai quarti, ma gli uomini di Meo Sacchetti cedono il passo alla Spagna del connazionale Sergio Scariolo per 67-60 e dicono addio ai sogni di gloria. La partita è stata combattuta ed equilibrata per larghi tratti, dove le due squadre hanno risposto punto su punto senza mai cedere di un millimetro, ma alla fine la Spagna è riuscita ad avere il guizzo decisivo al 4° quarto, passando da -4 a +7, ponendo così fine al cammino degli azzurri in questo Mondiale. L'Italia può rimproverarsi, oltre al solito problema al rimbalzo (lo spagnolo Claver ha dominato da questo punto di vista, arrivando a prenderne addirittura 9) e la prova incolore di Marco Belinelli (7 punti per un realizzatore del suo calibro sono troppo pochi), una mancanza di cinismo sotto-canestro che si è rivelata fatale nel momento più concitato del match e la percentuale troppo bassa di tiri realizzati (66,7%) lo ricorda in maniera impietosa. Leggi anche: Mondiali di basket, troppa Serbia per l'Italia: azzurri sconfitti per 92-77 L'Italia era partita forte, accumulando un consistente vantaggio di +10 nel 1° quarto sugli iberici grazie alle ottime trame ordite dal duo Datome-Biligha, ma la Spagna riesce a ritornare in gara e a chiudere il primo tempo sotto di 1 punto. Nella ripresa, l'Italia e la Spagna iniziano a darsi battaglia e, quando l'Italia si era portata sul +4 a quattro minuti dalla sirena grazie ad una tripla di Gallinari, la vittoria sembrava addirittura possibile, ma il ritorno degli spagnoli è stato veemente e, con un sussulto d'orgoglio arrivato grazie alle giocate di Sergio Lull (11 punti, 3 assist, 2 rimbalzi), Ricky Rubio (15 punti, 2 assist, 2 rimbalzi) e  Juancho Hernangomez (16 punti e 4 assist), la Roja riesce a portare a casa una sudata e sofferta qualificazione ai quarti, il tutto nonostante la serata storta della stella Marc Gasol. Per l'Italia è servita a poco l'ottima prova del solito Danilo Gallinari (15 punti, 2 assist, 5 rimbalzi) e la generosità del capitano Luigi Datome (12 punti, 1 assist, 3 rimbalzi) e di un volenteroso Paul Biligha in difesa (6 punti e 5 rimbalzi), ai quarti ci va la Spagna e la partita con Portorico (sconfitto dalla Serbia 47-90) servirà soltanto per le statistiche.

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