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Calcio, super Zaniolo e la Roma non tradisce in Europa League: 4-0 al Basaksehir

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Maria Pezzi
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Una manciata di brividi ed emozioni e tanta concretezza. La campagna europea della Roma parte con un poker sui turchi dell'Istanbul Basaksehir, al termine di una sfida che gli ospiti hanno cercato di anestetizzare per almeno un tempo per poi piegarsi alla qualità tecnica dei giallorossi nella ripresa. E' servito un fortunoso autogol al 43' di Caicara su un cross di Spinazzola per sbloccare il match d'esordio stagionale in Europa League e consegnare un secondo tempo in discesa per la squadra di Fonseca spinta dalla velocità di Zaniolo che dopo un'azione travolgente consegna il pallone del 2-0 per Dzeko al 58' per poi firmare lui stesso il gol nel giorno del debutto un anno fa in Champions League contro il Real Madrid, in quel 2018 anno della sua esplosione. Suo anche l'assist per il 4-0 foinale di Kluivert in pieno recupero. Coincidenze che sembrano però segnare il destino del giovane trequartista giallorosso. Con il successo esterno degli austriaci del Wolfsbeger contro il Borussia Monchengladbach, la Roma guida la classifica del gruppo J festeggiando anche il novantesimo gol di Dzeko con la maglia giallorossa in 183 presenze. La Roma è riuscita a sfruttare il punto debole dei turchi che hanno manifestato una fragilità difensiva se attaccati in velocità. E ha avuto pazienza di non disunirsi quando il match stava per avviarsi su un binario pericoloso. E' adesso di dodici reti il bottino giallorosso in quattro partite stagionali.   Fonseca viene premiato nel gestire il turn over (domenica c'è il Bologna) non rinunciando a Dzeko, piazzando Pastore trequartista con Kluivert e Zaniolo esterni offensivi con Diawara e Cristante in mediana e spazio a Juan Jesus in difesa. I turchi invece hanno lasciato a casa Robinho con il tecnico Buruk che si affida a Gulbrandsen in avanti e Turan e Visca a sostegno. La prima fiammata all'Olimpico la regala proprio Zaniolo che conclude di sinistro dal limite dell'area con Gunok che respinge con i piedi. Sul prosieguo dell'azione prova anche Cristante con il pallone che finisce a lato. Ma è solo una fiammata. Con il passare dei minuti la Roma appare distratta e scollata nei reparti, motivo per cui i turchi riescono ad avere maggiore possesso palla e il controllo del gioco. Gulbrandsen va in gol al 12' ma è in netta posizione di fuorigioco dopo il tocco di testa di Arda Turan. La Roma si sveglia al 21' con un cross di Zaniolo per Dzeko con il colpo di testa del bosniaco alto di molto, un minuto dopo Gunok esce dai pali per anticipare Pastore. Ma la patrita non decolla, si fa sempre più tattica con i turchi che provano a tenere i ritmi bassi e Buruk che inverte la posizione dei suoi esterni. La Roma è di fatto spaccata in due blocchi con cinque giocatori che attaccano e cinque in difesa. I due centrali giallorossi rischiano lasciando al 33' libero il norvegese del Basaksehir ma Pau Lopez da giocatore di movimento esce dall'area e di testa disinnesca il pericolo. Roma in confusione, sfilacciata e ci sono pochi giocatori che si muovono senza palla, non riuscendo a dare ritmo al match: ancora il portiere turco ad opporsi ad un tiro di Pastore da fuori area al 37', poi Kluivert non appoggia di testa per Dzeko sprecando una assist pericoloso per il bosniaco. Per sbloccarla serve un po' di fortuna e proprio alla fine del primo tempo arriva un autogol di Caicara su cross di Spinazzola: tocca la palla con il fianco e la mette nella sua porta. Poteva solo un'episodio fortuito cambiare l'inerzia del match che i turchi nella prima frazione di gioco hanno cercato di addormentare il più possibile.

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