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L'Inter fa suo il derby e torna in testa: Brozovic-Lukaku piegano Milan

Stefano Boffa
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In settimana, si erano resi protagonisti di un battibecco che aveva mandato su tutte le furie Antonio Conte; oggi, Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku, insieme, stendono un Milan confusionario e maldestro nel 171esimo Derby della Madonnina, realizzando i due gol decisivi che permettono all'Inter di rimanere aggrappata alla vetta della classifica a punteggio pieno, con un vantaggio di 2 punti sulla Juventus. Il 2-0 nerazzurro è figlio della rabbia per la pessima prestazione di martedì contro lo Slavia Praga e la voglia di rivalsa era tanta. Per quanto riguarda il Milan, invece, ci sono stati dei progressi dal punto di vista del gioco rispetto alle uscite precedenti (non che ci volesse molto), ma del calcio champagne e dell'ordine tattico tanto predicato da Marco Giampaolo, nemmeno l'ombra. Antonio Conte si è giocato le carte Godin, Barella e Lautaro Martinez dall'inizio, lasciando fuori Vecino, Politano e Candreva e spostando D'Ambrosio nel suo ruolo naturale, quello di tornante destro. Giampaolo, d'altro canto, ha voluto puntare sull'effetto sorpresa, con l'inserimento nell'undici iniziale di Rafael Leão in attacco in coppia con Piątek e Conti a sostituire lo squalificato Calabria sulla destra.  L'avvio della partita è scioccante per i rossoneri, che rischiano a più riprese di subire il gol del vantaggio interista: Rodriguez, con un retropassaggio scriteriato, rischia di mandare in gol Martinez, ma il rimpallo premia Donnarumma; sempre il portiere rossonero salva per due volte il risultato sulla conclusione ravvicinata di Lautaro (sulla cui respinta, D'Ambrosio colpisce il palo da pochi passi) e sulla rovesciata di D'Ambrosio (con annesso gol annullato per fuorigioco a Lautaro). Dopo questi rischi, il Milan inizia a sciogliersi e con Suso e Piątek ha due ottime occasioni per sbloccare la partita, ma il primo viene rimontato da Asamoah dopo una cavalcata palla al piede e il secondo, di testa, non riesce a centrare lo specchio della porta sull'invito di un Leão propositivo.  Leggi anche: Juve, che fatica: Verona battuto 2-1. Per gli scaligeri un rigore sbagliato, tre pali e un'espulsione Nella ripresa, l'Inter trova subito il vantaggio al 49', sfruttando un fallo ingenuo di Conti sulla sinistra: Sensi batte corto il calcio di punizione e libera Brozovic per il tiro dal limite. La conclusione, deviata in maniera decisiva da Leão, spiazza Donnarumma e permette alla Beneamata di condurre per 1-0. Il Milan subisce psicologicamente il gol e l'Inter inizia ad attaccare in maniera convinta nel tentativo di raddoppiare. Raddoppio che arriva al 78' grazie al colpo di testa di Lukaku, bravo a saltare in mezzo ai due difensori centrali sul cross perfetto di Barella dalla sinistra. Il Milan è frastornato e solo la traversa lo salva dalla conclusione a giro di Politano che poteva valere il tris. Una parvenza di reazione il Diavolo ce l'ha avuta, ma il francese Hernandez, subentrato a Rodriguez, fa un'azione travolgente che si conclude solo con il palo esterno. I nerazzurri hanno un'ultima occasione con Candreva in contropiede, anche la sua finita sul palo, prima di festeggiare il successo all'arrivo del triplice fischio.  L'Inter di Antonio Conte, se in Champions fa fatica, in campionato va a vele spiegate: le quattro vittorie su altrettante partite sono lì a testimoniarlo; per quanto riguarda il Milan, al settimo Derby consecutivo senza vittorie, la strada per la risalita è ancora troppo lunga e la confusione la fa ancora da padrone.

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