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Milan, Gazidis risponde a Maldini: "Competitivi in meno di dieci-quindici anni"

Stefano Boffa
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L'intervista concessa a Sky dal dt rossonero Paolo Maldini ha lasciato il segno a Casa Milan. Per questo motivo, durante l'assemblea dei soci tenutasi il 28 ottobre (nella quale si è approvato il passivo in bilancio di 155 milioni), l'ad Ivan Gazidis ha voluto tranquillizzare tifosi e ambiente milanista, chiarendo i veri obiettivi che vuole raggiungere la proprietà americana: "Elliott ha una visione chiara e audace, vuole portare il Milan ai vertici del calcio italiano e mondiale e non metterci 10-15 anni, in modo da rendere i tifosi orgogliosi. So che ci vuole tempo, ma la proprietà vuole raggiungere questo obiettivo. Per me è una sfida bella, unica, in cui credo e che reputo un'occasione unica per la mia vita". Insomma, competitivi sì ma non in tempi brevi. L'inizio di campionato problematico del Milan, però, non sembra andare di pari passo con l'ottimismo mostrato dal dirigente sudafricano: "L'inizio di stagione è stato deludente ma vogliamo di più, Pioli avrà tutto il nostro sostegno per riportare la squadra su una strada migliore". Qual è la ricetta per ritornare competitivi in tempi brevi, allora? Lanciare giocatori giovani che possano diventare dei futuri campioni: "Abbiamo una strategia chiara, quella di lanciare giovani come Bennacer e Piątek che possano diventare giocatori di prima fascia. Adesso abbiamo il team più giovane della serie A ma questo non vuol dire che non investiremo in giocatori di esperienza che possano guidare i più giovani. Comunque, bruciare soldi su giocatori in declino non solo peggiorerebbe i conti, ma andrebbe a peggiorare anche la parte sportiva". Leggi anche: Milan, Paolo Maldini apre al possibile addio: "Se Elliott pensa che...". Bomba sul ciclo terribile di Pioli Infine, per quanto riguarda il recupero delle perdite, Gazidis è apparso fiducioso: "Non tutto è stato un successo, ma stiamo andando verso la giusta direzione, abbiamo stabilizzato finanziariamente il club, con una forza strutturale. Gli incrementi di capitale per 368 milioni di euro, le perdite finanziate dagli azionisti di circa 200 milioni. In un periodo così difficile, abbiamo investito 135 milioni sul mercato, spese fra le più alte in Europa. Oltre 150 da quando è arrivato Elliott".

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