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Cristiano Ronaldo, un guaio da 116 milioni: perché la Juventus deve risolvere, subito

Davide Locano
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Gioca e corre male, si tocca spesso il ginocchio, viene sostituito e s' incazza. Così tanto da rientrare direttamente negli spogliatoi, senza passare dalla panchina. Cristiano Ronaldo non accetta la resa dinanzi ai problemi fisici, ma vorrebbe sempre e comunque restare in campo e cercare la giocata decisiva. Ieri, però, il portoghese ha subito smontato il caso con un messaggio lanciato via social («partita difficile, vittoria importante»), seguito dal consueto cavallo da battaglia bianconero, #finoallafine. Ancora prima era stato Sarri a spegnere sul nascere le polemiche, rilasciando dichiarazioni molto juventine per stile e contenuto: si chiuderà un occhio per Ronaldo, che va ringraziato per essersi sacrificato per la squadra, nonostante le precarie condizioni. Leggi anche: Cristiano Ronaldo sostituito, il video: insulto a Sarri? Il rendimento di Cristiano è stato insufficiente nell' ultimo mese, ma ciò non rappresenta un problema urgente: alla Juve interessa che sia tirato a lucido da febbraio in poi, ovvero nel periodo in cui le partite conteranno davvero in serie A e soprattutto nella seconda parte della Champions, obiettivo primario della società . Al momento interessa solo riportare alla normalità la situazione, fermo restando che vale sempre il principio «bene o male, l' importante è che se ne parli». Infatti Ronaldo - e di riflesso i bianconeri - è entrato in tendenza su Twitter con tre hashtag diversi nel giro di poche ore. Stavolta la sua reazione è stata accolta con indulgenza dalla Juve, che sa bene di non poter compromettere il rapporto con un gran calciatore che è anche una multinazionale. Nella prima stagione torinese, il portoghese ha fatto guadagnare 116 milioni in più rispetto al 2017-18: 14 milioni dai maggior introiti dello stadio, 28 dal ritocco del contratto con Adidas, 16 da nuove sponsorizzazioni legate al nome di Ronaldo. Senza dimenticare i 58 milioni in più che ha fatto incassare dal punto di vista commerciale, di cui oltre 10 derivanti dalle magliette vendute. E poi ci sarebbe anche l' incremento di 38 milioni di seguaci fatto registrare alla Juve sui social nell' arco di un anno. Con questi numeri sullo sfondo, è normale che sia facile far pace con Cristiano. Anzi, sia inevitabile per molti motivi. Centosedici milioni di motivi. di Gabriele Galluccio

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