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Daniele Padelli, critica durissima: "Come giocare a porta vuota". Inter e Conte, senza Handanovic un disastro

Giulio Bucchi
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Con Daniele Padelli "di fatto si gioca a porta vuota". Con l'Inter sconfitta 2-1 in casa della Lazio, si apre ufficialmente il caso del portiere di riserva nerazzurro, "disastroso" sostituto dell'infortunato Samir Handanovic. Il rendimento dell'ex guardiano del Torino è deficitario e dopo lo sciagurato derby contro il Milan (2 gol quasi regalati a Rebic e Ibrahimovic ma oscurati dalla grande rimonta del secondo tempo) tutti tra tifosi e addetti ai settori lo indicano, forse esagerando, come il responsabile della frenata della banda di Antonio Conte. Ignorando, magari, che dalla panchina corta all'inserimento a singhiozzo delle nuove risorse i motivi del parziale appannamento sono diversi e non tutti legati al rendimento del portiere di riserva.  Leggi anche: "Il sostituto di Padelli". Dopo il derby, voci impazzite: l'Inter a caccia del portiere svincolato Prendiamo come esempio la pagella di Guido De Carolis sul solitamente molto paludato Corriere della Sera. Difficile trovare parole più spietate: Padelli viene descritto "come un guidatore distratto" che "finisce sempre coinvolto in un incidente". Ancora: "Nell'azione del rigore (trasformato da Immobile, ndr) l'uscita è insicura e tardiva. Sul raddoppio (di Milinkovic Savic, ndr) è spettatore nel flipper d'area e più che un tuffo la sua è una spanciata sul materasso". Per una volta, anche i tifosi più benevoli su Twitter hanno concordato.

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