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Ferrari, Charles Leclerc confessa: "Sebastian Vettel? Dopo Monza gliene ho dette quattro"

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Si confessa, Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, a pochi giorni dal via della stagione di Formula 1 (coronavirus permettendo), si sbottona in un'intervista firmata da Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera. In pochi mesi, il monegasco ha visto la sua vita sportiva stravolta da popolarità e aspettative: onori ed oneri che pesano? "Serve imparare a guardarsi attorno perché tutti vogliono esserti amico e non è sempre così. Cerco di stare in una bolla dentro la quale c’è la mia famiglia, le persone vicine da sempre. Mi permettono di mantenere i riferimenti perché certe volte è facile perdere la testa. Comunque fa piacere che qualcuno parli bene di te", risponde. 

Toccanti le rivelazioni su Ayrton Senna, una passione che gli trasmise il padre: "Certo, corsero insieme una volta, si conoscevano e di Senna mi raccontava per ore durante i trasferimenti in auto per andare alle gare. Descriveva i suoi modi, il suo stile. Ero un ragazzino e non l’avevo mai visto in pista. Così mi sono informato: libri, filmati, documentari. La consapevolezza del talento ricevuto e la sua voglia di migliorare sono straordinarie. La storia di Ayrton mi ha sempre ispirato", spiega Leclerc.

Ovvia, poi, una battuta sul compagno di squadra, Sebastian Vettel, dopo le tensioni e le scintille dello scosro anno: "Da Vettel ho imparato moltissimo. È forte ed esperto, mi ha aiutato a crescere e continuerà a farlo. Hamilton: lo ammiro per come riesce a dare il 100% sempre. Abbiamo un buon rapporto, credo di essere sempre stato rispettoso e penso lo gradisca anche se dopo quella battaglia a Monza, qualche parola non proprio carina la disse", ammette. E quando gli chiedono chi vorrebbe come prossimo compagni di squadra, esclusi Hamilton e Leclerc che Maranello avrebbe escluso per puntare su di lui, replica: "Fa piacere perché vuol dire che è contenta del mio lavoro ma per me il problema del compagno non esiste. Basta che sia un pilota veloce". Già, a Charles Leclerc piacciono le sfide.

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