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Formula 1, il piano per salvare la stagione: quante gare si disputeranno

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Lorenzo Pastuglia
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«Una soluzione per non compromettere il Mondiale di F1? Non fare le ferie ad agosto e sfruttare i weekend per correre. Solo così avremo un calendario abbastanza decente». L'idea per salvare un 2020 già ribaltato dal Coronavirus la lancia direttamente il 65enne Ross Brawn ai microfoni inglesi di Sky Sports.

Il GP d' Australia è oramai sfumato, quelli di Bahrain e Vietnam rinviati, sorte simile toccherà alle gare europee in Olanda e Spagna (si attende solo l' annuncio). La partenza, Covid-19 permettendo, sarà a Montecarlo il 24 maggio o due settimane dopo a Baku, in Azerbaigian. E dunque Brawn, direttore generale e responsabile sportivo della Formula 1, ex dt della Ferrari, spiega: «Con questa ipotesi sono abbastanza ottimista di salvare 17-18 gare delle 22 iniziali». Si correrebbe per tre domeniche di fila, riducendo però i weekend da tre a due giorni: «L' importante - sottolinea Brawn - è che ci sia flessibilità da parte dei team, perché ogni gara persa sono introiti in meno per squadre e F1 come azienda».

Intanto, il meccanico della McLaren trovato positivo al Coronavirus a poche ore dal via del GP d' Australia «sta recuperando bene e non presenta sintomi». Per precauzione però i componenti del team non torneranno in fabbrica a Woking prima di due settimane, come faranno per lo stesso periodo i connazionali della Mercedes una volta giunti a Brackley. Mentre Pirelli, fornitore delle gomme, annuncia la positività di un membro del suo staff di F1 ed è in quarantena in Australia.

Nel frattempo, mentre proseguono i colloqui tra scuderie, Fia e Liberty Media, arrivano le parole di Bernie Ecclestone, ex boss del Circus che a quasi 90 anni non perde la consueta verve lanciando bordate via Daily Mail: «Vettel ha fatto una pessima stagione, il Canada lo ha affondato, ma è stato abbandonato. Charles ha fatto bene, ma non è niente di spettacolare. Nella Rossa quando si innamorano di un pilota scaricano l' altro». Critiche anche all' attuale team principal del Cavallino, Mattia Binotto,«non è un leader, ma un ingegnere. Ci vorrebbe Flavio Briatore», e un consiglio a Lewis Hamilton, del quale si parla spesso di un possibile approdo alla Ferrari nel 2021: «Non funzionerebbe perché sono italiani. Se fossi in lui rinnoverei con la Mercedes dove ha grande libertà. Chi consiglierei alla Rossa? Verstappen (che però ha già rinnovato con la Red Bull fino a fine 2023, ndr)». Sentimento opposto per il pilota Alfa Romeo Antonio Giovanazzi, ex terza guida del Cavallino: «Nel 2021 punto a un sedile con la Ferrari. È il mio sogno».

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