Massimo risultato con il minimo sforzo per l’Olanda che, ancora una volta senza brillare come successo nel match inaugurale con la Danimarca, batte il Giappone e mette più di un piede e mezzo negli ottavi di finale. Agli “orange” è bastata infatti una sassata di Sneijder all’8’ della ripresa per superare gli asiatici, abili nel primo tempo ad arroccarsi in difesa e a non concedere profondità allo sterile possesso palla degli uomini di Van Maewijk. Ma il calcio non lo si fa con gli schemi e la dedizione tattica: qualche volta a decidere sono i fuoriclasse e in tal senso l’Olanda ha delle frecce importanti al suo arco. Cronaca – Primo tempo sonnacchioso e giocato a ritmi bassi. Difficile per gli olandesi superare il fortino dei giapponesi. Nel tabellino finiscono così solo un paio di conclusioni dalla distanza che scaldano le mani ai due portieri. L’episodio decisivo matura così a inizio ripresa, azione sulla sinistra, la palla perviene a Sneijder che dal limite scarica un destro di prima intenzione a 123 km/h che piega le mani a Kawashima, non certo insuperabile nella circostanza. Sbloccato il risultato la partita diventa in discesa per gli “orange”, i quali sfiorano il raddoppio al 33’ con Van Persie, anticipato però dall’opportuna uscita bassa di Kawashima. L’unico pericolo per Stekelenburg arriva invece proprio al 90’, ma il sinistro di prima intenzione di Okazaki sorvola di poco la traversa. Guarda la fotrogallery del match. Qualificazione – Se in serata la partita tra Camerun e Danimarca dovesse terminare con un pareggio o con la vittoria dei danesi, gli olandesi potranno già iniziare a pensare agli incontri a eliminazione diretta.