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Stadi, Vincenzo Spadafora: "Mille posti per gli eventi all'aperto". Il dubbio della società di calcio: "Non ci conviene"

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E' arrivata la decisione attesa da mesi dai tifosi di calcio ma anche di tutte le altre competizioni sportive: riaprono gli stadi. Tuttavia sarà un'apertura con il contagocce l'annuncio è del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "Finalmente già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di tennis potranno assistere mille spettatori a tutte le competizioni sportive che si terranno all'aperto e che rispetteranno scrupolosamente le regole previste in merito al distanziamento, mascherine e prenotazione dei posti a sedere".


La decisione verrà formalizzata nelle prossime ore, Spadafora ha ringraziato il ministro della Salute Roberto Speranza spiegando che si è stato ascoltata "l'esigenza di non differenziare tra eventi culturali ed eventi sportivi. Un primo, ma significativo passo verso il ritorno, speriamo presto, alla normalità nello sport". Il numero dei posti previsti, 1000, è tuttavia esiguo per le società di calcio che potrebbero non volere sfruttare questa apertura del governo perché poco redditizia. La scelta dunque di poter lasciar vedere ai tifosi le partite allo stadio potrebbe essere lasciata alle singole società e alla Lega calcio.

 

 

Ha parlato di "soddisfazione immensa" per la decisione presa in corsa il presidente della Federazione italiana tennis Angelo Binaghi. "Quello che ci ha concesso vale per tutto lo sport in Italia" ha commentato Binaghi, "Queste sono le decisioni che servono in questo momento drammatico per lo sport italiano, non le piccole guerre su temi che certo non interessano agli appassionati. Dal ministro una decisione coraggiosa e intelligente per il bene dello sport italiano"

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