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Charles Leclerc, a 23 anni è la promessa della Formula 1: "Ho già vissuto tanti drammi. E a Lewis Hamilton invidio..."

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Charles Leclerc è l'uomo su cui la Ferrari ripone grandi speranze per la rinascita. Ed è anche uni dei piloti più promettenti della Formula 1. "Quest'anno ho perso molte meno opportunità dello scorso anno. È stato un anno molto difficile perché l'auto non aveva le performance che speravamo, ma sono stato molto più consistente e più spesso sono riuscito a dare il mio cento per cento. Il momento più bello della stagione? Il giro in qualifica nella seconda gara in Bahrain. Perfetto". Il prossimo anno al posto di Vettel come compagno ci sarà Carlos Sainz: "Credo di aver capito ormai la differenza che può esserci in pista o fuori nel rapporto con il mio compagno. Credo che anche Carlos la veda come me. Quando chiudiamo la visiera vogliamo essere i più veloci... Credo che andremo d'accordo", racconta fiducioso.

 

 

Il pilota francese ricorda i drammi già vissuti, nonostante la sua giovane età (23 anni), come la perdità del padre e degli amici piloti Jules Bianchi e Anthoine Hubert. "Con Jules ho avuto il primo choc, una cosa difficile da capire e accettare. La perdita di papà che mi aveva aiutato tantissimo per la carriera, mi ha fatto crescere tanto perché non averlo più vicino da un giorno all'altro mi ha caricato di responsabilità, facendomi crescere come persona. Con Anthoine poi è stato sconvolgente come con Jules... mi ha ricordato quanto sia pericoloso correre". Leclerc torna poi a parlare di monoposto  e di come capire quando l'auto è buona: "Qualcuno dice che gli basta sedersi in auto e fare pochi giri... ma onestamente quello che conta è il cronometro e fino a che tutti non hanno spinto...". Infine rivela cosa invidia a Lewis Hamilton: "La consistenza, il modo in cui riesce sempre a estrarre il massimo dalla sua auto. È però una cosa che si può imparare". conclude il ferrarista.

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