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L'Argentina è oro nel calcio

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Finale giocata a 42°

Dario Mazzocchi
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Il calcio olimpionico parla ancora argentino. Come quattro anni fa ad Atene, la formazione che schiera il fuoriclasse Lionel Messi ha vinto la medaglia d'oro al termine di una partita infinita vinta 1-0 contro la Nigeria, la stessa che li sconfisse alla fine di Atlanta '96 per 3-2. Una finale, quella di Pechino, giocata con 42° nell'aria e così l'arbitro ungherese Kassai, in accordo con la Federazione internazionali calcio e i medici delle due nazionali, ha deciso di interrompere il match in due occasioni, al 31' del primo tempo e al 25' del secondo per far rinfrescare i giocatori. Due time out come mai accaduto prima. Il gol che consegna di nuovo l'oro all'Argentina arriva al 12' della ripresa, quando i nigeriani perdono palla sulla tre-quarti, gli argentini ripartono velocissimi: Messi lancia Di Maria solo davanti al portiere che viene superato con un preciso pallonetto. I sudamericani gestiscono senza rischi, se non sul finale quando la Nigeria si lancia nel disperato di agguantare il pareggio. Ma inutilmente. Il gioiellino Messi non ha mancato di ringraziare il Barcellona, dopo la lunga telenovela sulla sua presenza o meno ai Giochi: “Ringrazio il Barcellona per come si è comportato nei miei riguardi e per avermi lasciato venire qui a Pechino per conquistare questa bella vittoria. E' stata anche bella l'esperienza di aver vissuto alcuni giorni nel villaggio olimpico, circondato da sportivi tanto importanti.

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