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Milan, vittoria a Bologna: due rigori e tanta paura nel finale, che fatica per i rossoneri

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Le turbolenze post Atalanta e Inter non hanno scosso il Milan. Semmai hanno lasciato qualche scoria nel suo leader, Zlatan Ibrahimovic, che sbaglia il quinto penalty in stagione e non riesce a lasciare il segno al Dall'Ara. In questi mesi però i ragazzi di Pioli sono diventati grandi e a Bologna lo hanno confermato, mostrando sprazzi di gran calcio, per tre quarti del match, e sapendo soffrire nell'arrembante finale dopo la rete di Poli che ha riacceso le speranze dei felsinei.

 

 

La capolista riparte comunque dopo due ko di fila e resta in vetta, ma l'epilogo in sofferenza lascia qualche campanello d'allarme a Stefano Pioli. A Mihajlovic invece resta l'amarezza per l'ennesima gara giocata bene dai suoi, che rimediano però un'altra sconfitta. La terza nelle ultime quattro di campionato.

 

 

Protagonisti nel Milan soprattutto Kessie e Donnarumma. Il primo conferma di essere un cecchino perfetto sui penalty: s21 segnati su 23 in carriera (91% di precisione). L'ex atalantino ha dominato in lungo e in largo in mezzo al campo e a gara in corso si è rivisto, accanto a lui, anche Bennacer. E poi Donnarumma, protagonista assoluto tanto quanto i due marcatori: due miracoli in uscita nel primo tempo, lui grande grande e capace di rendere la porta piccola piccola, e così anche dominante sui tanti cross nel finale in sofferenza. Milan così momentaneamente a +5 sull'Inter. Nel prossimo turno il Milan ospiterà a San Siro il Crotone, mentre il Bologna andrà a giocare al Tardini contro il Parma.

 

 

 

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