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Antonio Conte e Andrea Agnelli, tutti i "vaffa" tra i due: dalla rottura alla Juve agli insulti di poche ore fa

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Antonio Conte ha riportato la Juventus ad alti livelli dopo l'onta della serie B causa Calciopoli (tre scudetti, due Supercoppe italiane), ma il rapporto con Andrea Agnelli non è mai sbocciato: due personalità forti che hanno molto volte discusso dopo il divorzio calcistico, ma mail al livello di quello successo ieri sera, martedì 9 febbraio, dopo Juve-Inter semifinale di Coppa Italia. 






L'incidente in Coppa Italia è solo l'ultimo episodio, dopo il burrascoso addio dell'estate 2014. di battibecchi e tensioni iniziate nell'estate del 2014, dopo la famosa frase "con 10 euro non si mangia un ristorante da 100 euro", riferita alla fatto che per Conte il mercato della Juventus non gli consentiva di poter vincere non aveva la Champions: l'obiettivo chiesto da Andrea Agnelli.

 





Nel 2017 Agnelli ringraziando il nuovo tecnico Allegri, lancia una frecciata a Conte: "Allegri ha portato avanti un lavoro che per altri sembrava terminato". La replica di Conte arriva su Facebook: "Nella vita non si finisce mai di conoscere le persone... A volte basterebbe soltanto un minimo di riconoscenza. E di maturità". Da l' continue ripicche, riappacificazioni e di nuovo liti, fino al punto del veto di Agnelli per un  ritorno di Conte in bianconero nell'estate 2019 quando fu poi preso Maurizio Sarri. Fino all'ultima crisi di nervi, prima di ieri sera, quando nel febbraio dell'anno scorso, qualche settimana prima di Juve-Inter, Agnelli aveva parlato così: "Conte? Noi volevamo Sarri e abbiamo preso Sarri. Conte è una bandiera juventina, Conte è Juventus da questo punto di vista. Con Antonio il rapporto è cordiale, disteso". Al termine di una conferenza quando vennero riferite queste parole a Conte, scrive Sport Mediaset, il tecnico si alzò e sorridendo salutò dicendo ironicamente "sì ciao...".

 

 

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