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Sanremo 2021, Zlatan Ibrahimovic sfida Romelu Lukaku: "Lo aspetto qui sul palco", terremoto al Festival

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"Se faccio bene, meglio perché così avrò un lavoro quando smetto". A poche ore dall'esordio sul palco dell'Ariston a Sanremo, Zlatan Ibrahimovic a ruota libera in conferenza stampa, facendoci venire l'acquolina in bocca in attesa di quel che dirà e farà al Festival.

 

La stella del Milan, 14 reti quest’anno in Serie A nonostante i tanti infortuni e le partite saltate in stagione, fa il modesto coi giornalisti del mondo dello spettacolo quando dice che "fare gol è più facile che stare al festival",  si candida per il Nobel per la Pace quando torna sulla lite con l’interista Romelu Lukaku nel derby ("se vuol venire è benvenuto, quello che succede in campo finisce in campo, per me non c'è nessun problema"), mette le mani avanti quando gli chiedono se si sta preparando in vista del duetto canoro che lo attende con Sinisa Mihajlovic ("spero che non sappia cantare, così saremo allo stesso livello"), indossa gli abiti della star globale  quando riprende la polemica con il cestista NBA dei Los Angeles, Lakers Lebron James, sul ruolo dello sport nella vita di tutti i giorni ("atleti devono fare atleti, politici devono fare i politici, la politica divide il mondo mentre lo sport unisce il mondo, questo era ed è il messaggio di quel che facciamo giocando a calcio o a basket").

 

Ma alla fine ritorna il leone da area di rigore che, sfoderando gli artigli quando si rivolge ai due conduttori Amadeus e Fiorello che saranno con lui sul palco dell’Ariston: "Lo so che sono interisti, me lo ricordano ogni giorno. Ma per sei mesi, prima, non dicevano nulla". I tifosi milanisti si augurano che, una volta smessi gli abiti di gala e indossati di nuovo i tacchetti, Zlatan torni a zittire i due nerazzurri a suon di gol.

 

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