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Lance Armstrong, accusa clamorosa dal giornalista francese: "Un minuscolo motore per andare più veloce"

Lance Armstrong

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Un giornalista francese ha scoperto un nuovo scandalo su Lance Armstrong: il ciclista texano vincitore di sette Tour de France, poi revocati, usava un minuscolo motore installato sulla sua bici per andare più veloce. L'esperto di ciclismo - si legge sul Mundo Deportivo - se ne sarebbe accorto studiando dettagliatamente diversi video in cui si vede l'ex campione statunitense toccare la parte posteriore del sellino. Subito dopo quel gesto, Armstrong  aumenterebbe di colpo la sua velocità. 

 

 

 

 

La scoperta clamorosa è quella di un dispositivo di appena 800 grammi, quindi facile da nascondere sulla bicicletta, composto da un motore che produrrebbe 500W di potenza e da una batteria che si inserirebbe dentro la borraccia usata dai ciclisti. Nonostante il supporto, è necessario continuare a pedalare: "Non è come andare in moto. Devi lavorare sodo per farlo funzionare", ha spiegato Harry Gibbings, capo di Typhoon, un produttore di questi tipi di motore. Armstrong avrebbe installato questo sistema durante gli anni della sua carriera.

 

 

 

Queste accuse fanno seguito a quelle di Jean-Pierre Verdy che ha trascorso gran parte della sua vita a caccia di imbroglioni nel mondo dello sport nel ruolo di capo dei controlli presso l'Agenzia francese antidoping. Verdy in un'intervista rilasciata a France TV per promuovere il suo libro "Doping: my war against cheaters", ha rivelato che a suo parere i metodi di Armstrong andavano oltre il "semplice" doping chimico: "Sono convinto che avesse un motore nella bici. Ho ancora in testa le immagini di una tappa di montagna dove ha staccato tutti con una facilità imbarazzante".

 

 

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