Anche Adriano non poteva certo mancare ai festeggiamenti del 19esimo scudetto della storia nerazzurra. In una intervista a la Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante brasiliano ha rivelato alcuni retroscena, che vedono come protagonista il belga Romelu Lukaku. Lukaku e Adriano sono due giocatori molto simili sotto molti punti di vista: a partire dalla prestanza fisica fino ad arrivare alle qualità più teniche. Certo, il brasiliano sarà probabilmente sempre un gradino sopra a Big Rom quando si parla di tecnica, ma anche Lukaku ha stupito ben più di una volta con i suoi rapidi giochi di gambe.
Harry Kane, "lascio il Tottenham": annuncio-terremoto, ora lo vogliono tutti (e c'è anche una pista italiana)
Lo storico numero 10 del Tottenham Harry Kane ha annunciato di voler lasciare il club entro fine stagione. Deluso per la..."Ho telefonato a Lukaku, mi sono congratulato e l'ho invitato a Rio quando sarà finita la pandemia" ha confidato Adriano aggiungendo che "Romelu è molto simile a me da tutti i punti di vista, non solo per la forza fisica e il piede sinistro, ma anche per l'umiltà e il legame fortissimo che ha con la sua famiglia. È un giocatore unico e tecnico, nessuno riesce a fermarlo". E proprio questa sua caratteristica di essere a tratti letterlamente incontenibile, ha consentito all'Inter di portare a casa uno scudetto che mancava dal Triplete targato Mourinho e che da 9 anni era sotto le esclusive sgrinfie della Juventus.
Roberto Mancini e Gianluca Vialli, trent'anni dopo: ciò che non avevano mai rivelato sullo scudetto della Samp
Gianluca Vialli e Roberto Mancini sono ormai una coppia inseparabile. Oggi impegnati nel settore tecnico della Nazionale...Ecco allora che Adriano inizia a immaginarsi un'altra coppia letale. Molto di più di quanto non sia l'attuale Lukaku-Lautaro, ormai ben oliata e funzionante: "Immaginate per un attimo io e lui in campo insieme... Mamma mia!" esclama l'ex attaccante nerazzurro. Dopodiché, Adriano racconta il suo primo incontro con il capocannoniere del Belgio: "Ci siamo conosciuti attraverso una live su Instagram organizzata dall'Inter durante il lockdown, prima non ci eravamo mai parlati. Da quel giorno abbiamo iniziato a mandarci alcuni messaggi, lui parla anche il portoghese. È una potenza in campo e un incredibile essere umano fuori. Sono molto orgoglioso che sia ormai diventato il mio erede".