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Copa Libertadores, River Plate nella storia: vince con 11 uomini contati e un centrocampista in porta

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Una vittoria dal profumo d'impresa quella del River Plate in Copa Libertadores. Non è tanto il risultato a delineare l'impresa del club che nella serata di ieri, mercoledì 19 maggio, si è imposto per 2-1 contro l'Independiente Santa Fe, quanto la modalità in cui la vittoria è arrivata. Il Club argentino ha infatti disputato la gara con 11 uomini contanti e con tutti e 4 i portieri di ruolo fuori uso. Portieri e altri 16 giocatori sono stati coinvolti nel maxi-focolaio Covid, che ha lasciato il tecnico Gallardo con gli uomini letteralmente contati. Protagonista assoluto del match contro il Santa Fe, il 35enne centrocampista Enzo Perez, questa volta non per i suoi passaggi filtranti di centrocampo, bensì per le prodezze tra i pali. 

 

Eh già, con tutti i portieri fuori servizio, il River ha dovuto schierare in porta un giocatore di campo. Viste le premesse, il club di Buenos Aires sembrava destinato a perdere le speranze di qualificarsi alla competizione sudamericana. Tanto che le agenzie di scommesse avevano deciso di sospendere le puntate 24 ore prima del calcio d'inizio. E invece, al Monumental è andata in scena l'essenza del campo: Grazie all'uno-due nei primi 6' e di una gara fatta di sacrificio difensivo, interrotto soltanto al 73' dalla rete ospite di Osorio, gli "11 contati" sono riusciti a portare a casa una vittoria tanto fondamentale, quanto inaspettata. 

 

Sono infatti bastate le reti di Angileri e Alvarez per lanciare il River a un passo dalla qualificazione agli ottavi finali, sotto lo stupore generale, soprattutto degli avversari del Santa Fe, a organico completo e privi di infortuni o assenze rilevanti. Protagonista assoluto del match: Enzo Perez. Il 35enne ha mantenuto calma e riflessi pronti, rivelandosi clamorosamente all'altezza della missione. La fase difensiva estremamente curata dei compagni non ha concesso molte azioni pericolose, ma le poche volte che è stato chiamato in causa, Perez ha prontamente risposto: "Presente!". Dopo il triplice fischio, si è scatenata la gioia di giocatori, tecnico e dirigenti: l'impresa rimarrà per sempre nella storia del club e della competizione sudamericana.

 

 

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