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Gigio Donnarumma vince, Mino Raiola di più: tutto ciò che non sapete sul folle accordo con il Psg

Alessandro Dell'Orto
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Gigio Donnarumma (22 anni) ha scelto Parigi. Il n.1 della Nazionale è a un passo dalla firma del contratto che lo legherà al Psg per i prossimi 5 anni con un ingaggio monstre: 12 milioni netti a stagione. È il doppio di quanto percepiva al Milan (che gliene offriva 8 per il rinnovo). Per portarlo sotto la Tour Eiffel (dove non potrà indossare la maglia n.99 perché il regolamento francese consente solo la numerazione fino a 30) il suo agente Mino Raiola intascherà il 5% di provvigione (3 milioni sul totale del quinquennio). In Francia, infatti, le procure sono fisse e non trattabili, ma al super agente interessa poco, visto che con i parigini fa già affari d'oro (ha piazzato Kean, Areola, Verratti, Bakker e in passato Ibra). Nulla da fare, quindi, per la Juve che sembrava a un passo da Gigio e che ora punta forte su un altro azzurro: Manuel Locatelli (23). Il giocatore vorrebbe cavalcare la vetrina europea per andare in bianconero, anche se il Sassuolo continua a valutarlo 40 milioni.

 

 

Attende una chiamata durante gli impegni con l'Italia anche Emerson Palmieri (26), campione d'Europa col Chelsea ma ai margini del progetto di Tuchel. Sarebbe perfetto per l'Inter di Inzaghi che punta ad averlo per 15 milioni (i Blues chiedono 20). La Roma di Mourinho, invece, potrebbe pescare in azzurro per un doppio colpo: Sirigu (34) in porta ma soprattutto il Gallo Belotti (27) in attacco. Entrambi hanno i contratti in scadenza nel 2022 e non intendono rinnovare con i granata, che spera di ricavare 30 milioni dal pacchetto completo. Da Coverciano a Trigoria potrebbero ritrovarsi in compagnia di Alessandro Florenzi (30) che dopo una grande stagione in prestito al Psg spera di confermarsi all'Europeo e convincere Mourinho a tenerlo. Pur se con qualche ri flessione da fare, dovrebbero infine proseguire le avventure nei rispettivi club Bernardeschi (27) e Chiellini (34) con la Juve, e Sensi con l'Inter (25), mentre è ancora tutto da scrivere il futuro di Lorenzo Insigne (30).

 

 

È legato al Napoli fino al 2022 ma al momento non ci sono contatti per il rinnovo. Il trattamento da big che chiede Insigne (4,5 milioni) è difficile da ottenere per via del fallimento della qualificazione in Champions e per i dettami tattici di Spalletti, che passerà alla difesa a 4 e probabilmente ad un modulo senza esterni d'attacco (o un 4-2-3-1 o un 4-4-1-1). In più, al Napoli c'è sempre la grana dei diritti d'immagine individuali che il presidente De Laurentiis tiene per sé. Ecco perché, con l'approdo di Maurizio Sarri alla Lazio (percepirà 3,5 milioni per 2 anni più bonus, con opzione per il terzo), Insigne potrebbe essere attratto dall'esperienza in biancoceleste ancora al fianco di Immobile. In tal caso, 3,5 milioni l'anno, il tetto laziale, con la possibilità di sfruttare i diritti d'immagine potrebbero bastare. L'approdo del Comandante nella Capitale spalanca le porte a una rivoluzione di mercato: con Joaquin Correa (26) che rischia di essere sacrificato, Sarri vorrebbe portare a Roma i suoi fedelissimi Hysaj (27) e Maksimovic (29) a parametro zero, e dirottare il ricavato della cessione dell'argentino (30 milioni) sul pupillo Loftus -Cheek (25) del Chelsea, che già in passato fu a un passo dalla Lazio. Continua l'operazione conferme in casa Milan: oltre al riscatto di Tomori (23), Pioli spera che l'arrivo di Ancelotti al Real Madrid possa facilitare il rinnovo del prestito di Brahim Diaz (21). I blancos, però, puntano alla cessione a titolo definitivo (30 milioni) o quantomeno a un diritto di recompra. Riparte dalla Turchia Marek Hamsik (33). Reduce da una deludente avventura al Goeteborg (Svezia) e una ancor più traumatica in Cina, l'ex capitano del Napoli stato ingaggiato dal Trabzonspor. 

 

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