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Tokyo 2020, Javad Foroughi? "Un terrorista, ritirategli la medaglia": sospetti sul cecchino (che fa il saluto militare sul podio)

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 Il cecchino d'oro di Tokyo 2020 fa l'infermiere, ha salvato un sacco di gente dal Covid, ma c'è chi dice che ne abbia ammazzate altrettante con la sua arma. Javad Foroughi è iraniano, ha 41 anni, e da 10 metri con l'aria compressa ha vinto l'oro olimpico. Ma l'ex campione olimpico sud coreano, Jin Jong-oh si è rivolto al Cio: "Come si può premiare un terrorista? È assurdo, ridicolo...". Javad ha risposto di essere stato un soldato delle Forze Quds in Siria: "Fa parte della storia del mio Paese".  Lo definiscono "terrorista" e lui sul podio fa il saluto militare. Viene attaccato dai rappresentanti delle associazioni che lottano al fianco di chi si ribella al regime islamico: le forze Quds sono i pasdaran e i pasdaran sono considerati ufficialmente criminali dagli Usa. Il capo Hossein Salami lo ha festeggiato come "un esuberante guardia della rivoluzione islamica, un difensore della salute e del tempio".

 

 

 

Il Cio ha risposto che "indagherà". A Tokyo, per esempio, l'America ha portato 19 militari, in diverse discipline. Ma uno studio afferma che nessun militare specialista del tiro di precisione potrebbe competere con i cecchini olimpici: "È come far volare un aquila con le ali legate. Non c'è uno scopo vero. Non vincerebbe mai", si legge.

 

 

 

Javad conferma: i pistoleri sono altri, lui la rivoluzione la fa nelle corsie del Baqiyatallah Hospital di Teheran. "Averlo celebrato è una catastrofe per lo sport e per il mondo", ribattono invece quelli di United per Navid. Che poi era Afkari, il "lottatore che nel 2018 fu arrestato, torturato e giustiziato per aver protestato contro il governo. Anche allora Javad sparava. Chissà dove", conclude il Giornale.

 

 

 

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