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Brasile-Argentina, irruzione dell'Asl in campo: "Quei quattro devono uscire, subito". Delirio-Covid, finisce malissimo

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Incredibile allo stadio di San Paolo: i rappresentanti dell’azienda sanitaria del Brasile hanno fatto irruzione in campo, costringendo l’arbitro a interrompere la partita con l’Argentina dopo nemmeno dieci minuti. Il motivo? Surreale: in pratica quattro giocatori argentini provenienti dalla Premier League, e quindi dall’Inghilterra, avrebbero dovuto osservare un periodo di quarantena che non avrebbe consentito loro di scendere in campo contro il Brasile.

La questione però era già stata risolta in precedenza, dato che era stato trovato un accordo tra Conmebol, Federazione e governo brasiliani. Eppure i sanitari hanno comunque fatto irruzione in campo, accompagnati dai poliziotti: hanno cercato di trascinar fuori i quattro argentini “incriminati”, anche con strattoni. A quel punto è scoppiato il caos, con Messi e compagni che hanno lasciato il campo e non ne hanno più voluto sapere di rientrare. La partita è stata ufficialmente sospesa e adesso il Brasile rischia di perderla a tavolino.

Una vicenda davvero surreale che sa tanto di dispetto da parte dell’autorità sanitaria nazionale ai danni dei “nemici” dell’Argentina. I calciatori che avrebbero dovuto lasciare il campo secondo l’Anvisa erano Martinez, Romero, Lo Celso e Buendia. A rendere ancora più assurda la questione è che i sanitari abbiano aspettato che passassero quasi dieci minuti: eppure le formazioni si conoscevano da circa un’ora prima del calcio d’inizio…

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