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McLaren, "ci tengono in ostaggio": accusa pesantissima ai vertici del circus, chi vuole falsare la F1

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“Alcune squadre cercano ancora scuse per alzare il tetto dei costi e vincere i campionati con i libretti degli assegni, il lobbismo in corso da parte di certi team per far aumentare il tetto dei costi per i danni provocati durante le gare sprint ne è un esempio”. Sono le incredibili dichiarazioni del Ceo di McLaren, Zak Brown, rilasciate in un comunicato pubblicato sul sito del team di Woking. “L’iniziativa delle gare sprint ha portato nuovi spettatori e aumentato il profilo dello sport, allargando la fan-base globale — ha aggiunto — Tuttavia queste squadre continuano a chiedere un aumento del tetto dei costi per una quantità spropositata di denaro, nonostante ci sia la prova evidente che durante queste gare l’anno scorso si siano verificati pochi danni, in un tentativo malcelato di proteggere il proprio vantaggio competitivo”.

 

 

“Alcuni team tengono questo sport in ostaggio”
Delle vere e proprie bombe lanciate a poche settimane dalla presentazione delle vetture ufficiali e con il cambio alla presidenza della Fia di Mohammed Bin Sulayem per Jean Todt, da capire quanto incideranno sui tanti temi politici da affrontare nelle prossime settimane in vista della stagione 2022. “L’attuale struttura di governance dello sport – ha aggiunto ancora il manager americano – consente di avere una situazione in cui alcune squadre, per proteggere il proprio vantaggio competitivo, stanno effettivamente tenendo lo sport in ostaggio rispetto a ciò che è meglio per gli appassionati e quindi per lo sport in generale”. E ancora: “Queste squadre sembrano incapaci di accettare che un limite di bilancio è nell’interesse dello sport e non riescono ad interrompere la loro abitudine di buttare soldi per arrivare al vertice”.

 

 

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