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Milan, caccia grossa a Divock Origi: lui l'erede di Giroud e Ibrahimovic? Le cifre e i dubbi

Lorenzo Pastuglia
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Scudetto o non Scudetto, il Milan per il prossimo anno ha bisogno di una punta. E la nuova idea che stuzzica, proveniente dall’Inghilterra, ha il nome di Divock Origi, nella lista dei possibili rinforzi che fanno al caso del club rossonero. Con Ibra in stand-by, Giroud che si avvia verso i 36 anni e Lazetic ancora acerbo, Pioli ha bisogno di un attaccante d'esperienza e di rendimento. Sono così stati avviati i primi contatti con l'entourage del 26enne belga, in scadenza di contratto a giugno con il Liverpool che probabilmente lo lascerà partire. Intanto proprio Origi, è scritto oggi su La Gazzetta dello Sport, avrebbe già manifestato il suo interesse per la possibile destinazione italiana.

 

 

 

D’altronde, come pensare di trovare il campo se davanti a te hai gente come Salah, Mane, Diogo Jota, Firmino e Luiz Diaz? Molto difficile, specie in questo Liverpool che sta girando molto bene quest’anno ed è in piena lotta sia in Champions (oggi ai quarti, dopo aver eliminato a fatica l’Inter) sia in Premier League (al momento la squadra di Klopp è un punto sotto alla capolista Manchester City 70-69).

 

 

Nel frattempo, a Liverpool, Origi sta vivendo una stagione con davvero poche soddisfazioni. Fin qui tra coppe e campionato ha messo insieme poco più di 500 minuti, di cui soltanto 71 in Premier League. Cinque i gol messi a segno, di cui uno proprio al Milan, che ha sancito l'eliminazione della Champions della squadra di Stefano Pioli. Il suo ingaggio, per di più, è di poco superiore ai 3,5 milioni di euro, cifra che rientra pienamente nei parametri del club di via Aldo Ros

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