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Cristiano Ronaldo, lo sfregio al bambino autistico: "Solo perché è lui?", finisce in disgrazia

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Una storia che fa rumore e non accenna a placarsi. Cristiano Ronaldo furioso dopo il ko con l’Everton, e il conseguente brutto gesto contro un tifoso di 14 anni, di nome Jake. Il portoghese, che aveva scagliato con violenza lo smartphone del ragazzo, distruggendolo e provocandogli un ematoma, si è scusato per l'avvenuto e ha invitato lui e la sua famiglia all’Old Trafford, ma pare proprio che la riconciliazione non ci sarà. Così ha detto la madre del 14enne, di nome Sarah Kelly, che non ha nessuna intenzione di perdonare l’ex Juve.

 

La mamma: “CR7 persona per nulla sportiva”

“Ronaldo? Non ho nulla da dirgli. Perché dovremmo andare all’Old Trafford? Perché noi blues dovremmo andare a fare visita a un red — ha tuonato la mamma di Jake a Sky News —? Se fosse stato davvero dispiaciuto, si sarebbe girato nel momento stesso in cui è successo, avrebbe raccolto il telefono di Jake e gli avrebbe chiesto scusa. E la cosa che mi ha fatto più ridere del suo messaggio è la parte sulla sportività, quando poi fai una cosa del genere a un ragazzino di 14 anni. Quella non è per nulla sportività".

“Mio figlio non vuole vedere Cristiano Ronaldo”

La donna, che dopo il brutto gesto di CR7 si era inizialmente lamentata con un post su Facebook, ha poi attaccato di nuovo, ma al quotidiano Liverpool Echo: "Lo United ha gestito la questione malissimo e ha peggiorato le cose — ha detto la signora — Per come la vedo io, se qualcuno avesse assalito Jake per strada e poi ci avesse invitato a cena, noi non ci saremmo andati. E dovremmo farlo solo perché è Cristiano Ronaldo? Sembra quasi che gli dobbiamo un favore, mi dispiace ma non è così”. Per poi concludere: “Abbiamo detto di no all'offerta di andare a vedere lo United perché Jake non ci vuole andare, non vuole vedere Ronaldo, lo ha detto chiaramente. E sono parole sue, non mie. Alla fine lui è l'unica cosa che conta, questa storia ha colpito più lui di me, quindi decide lui e ha deciso che non ci vuole andare".

CR7, non è il primo brutto gesto…

E non è la prima volta che CR7 è autore di un brutto gesto. Il 29 novembre 2010 quando vestiva la maglia del Real Madrid, infatti, ha spintonato in partita Pep Guardiola (allora allenatore del Barcellona, ndr), e da qui l’inevitabile caos tra i giocatori in campo. Un gesto arrivato nella partita che rimarrà sempre negli annali per la famosa “manita” catalana ai Blancos di Mourinho, sconfitti per 5-0 al Camp Nou. Un altro episodio analogo, quindi, è avvenuto nel gennaio 2015, quando il portoghese ha colpito al volto con un pugno il giocatore del Cordoba, José Angel Crespo. Dopo questo episodio, l’espulsione è stata immediata e inevitabile.

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