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Mario Draghi, "pressing sulla Federtennis". Fuori Medvedev e i russi anche a Roma?

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I tennisti russi e bielorussi fuori dagli Internazionali d’Italia, in programma dal prossimo 2 maggio nella cornice del Foro Italico, che sarà colorato di giallo e di azzurro in segno di solidarietà al popolo ucraino. Questa è la volontà di Mario Draghi, riportata dal Corriere della Sera. Ma il premier deve ancora ufficializzare la decisione. Vista la bufera che ha travolto Wimbledon, a Palazzo Chigi hanno ben chiara la portata della scelta e le ripercussioni politiche, giuridiche ed economiche. Draghi, secondo il quotidiano milanese, sta studiando una moral suasion senza appello, che porti alla massima sanzione e lanci un monito severo contro la guerra di Putin.

La critica di Atp e Wta - Se Daniil Medvedev sarà così costretto a saltare Wimbledon, dovrebbe farlo anche a Roma. E oltre la numero due anche il connazionale Andrey Rublev, ottavo nella classifica maschile Atp. Per Draghi, infatti, c'è un Paese aggressore che è la Russia, un Paese aggredito (l’Ucraina) che sta subendo massacri e distruzione. Poi c'è che il Cio, il Comitato olimpico internazionale, che ha messo al bando gli atleti russi e bielorussi, raccomandando a tutte le federazioni di non invitarli. Anche se non mancheranno le polemiche, dato che l'Atp e la Wta, le due associazioni che riuniscono i professionisti e le professioniste del dritto e del rovescio, sono contrari all'escludere le racchette russe.

Malagò e la Vezzali con il Cio - Per le due associazioni la scelta è non solo “ingiusta, deludente e discriminatoria”, ma segna un “pericoloso precedente”. Il campione serbo Novak Djokovic, che pure si dice “figlio della guerra”, boccia la decisione di Wimbledon: “Follia”. Reazioni che Draghi ha messo nel conto. Il premier vuole evitare mosse avventate e sta soppesando le differenze tra Wimbledon - l'unico torneo del Grande Slam organizzato da privati - e Roma. Giovanni Malagò, presidente del Coni, pensa infine che il bando sia “in linea con quanto deciso dal Cio sugli sport individuali”. Alla conferenza stampa di presentazione degli Internazionali, due giorni fa, la sottosegretaria Valentina Vezzali affermava che l'Italia affronterà la situazione “al fianco degli atleti ucraini”, in linea con il Cio e con le federazioni internazionali.

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