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Verstappen e Leclerc, "due decimi di vantaggio? Non ci credo". Horner contro Binotto, voci dai box

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"La Safety Car? Siamo stati abbastanza fortunati che la Ferrari non abbia fatto pit-stop optando per la nuova gomma morbida. Questo è stato decisivo, anche se Charles rimaneva comunque minaccioso con il Drs aperto". Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha detto la sua a Sky Sport F1 dopo la gara di Miami, che ha determinato la terza vittoria in stagione di Milton Keynes e di Max Verstappen, ora sotto di soli 19 punti (104-85) da Leclerc, secondo nella gara della Florida. "Nei primi giri la nostra tattica era quella di badare all’anteriore destra, oltre a mettere costantemente sotto pressione Charles — ha aggiunto Horner — Oltretutto, con la maggior velocità in rettilineo, tutto ciò si è rivelato un vantaggio”.

 

 

 

Horner: "Senza problema tecnico, Pérez era da secondo posto" - Neanche la Safety Car nel finale e il Drs hanno permesso dunque alla Ferrari di sorpassare una Red Bull più veloce nel complesso durante il weekend. L’unico aspetto negativo della gara è il problema tecnico riscontrato sulla monoposto di Perez nel corso della prima metà del GP, così spiegato dal team principal della Red Bull: "Abbiamo avuto una difficoltà con il sensore della power unit, con il quale ha perso circa 30 Cv in quel frangente – ha ammesso ancora a Sky Sport F1 – stava perdendo mezzo secondo al giro, ma senza quel problema, sfruttando al meglio il vantaggio delle gomme più fresche, Sergio sarebbe potuto arrivare secondo".

 

 

 

Horner: "Ferrari? Non credo ai due decimi di svantaggio" - Infine una parola sugli sviluppi "che saranno in arrivo quest’estate e potrebbero aiutarci a perdere peso, anche se siamo già sulla buona strada — ha concluso Horner a Sky Sport F1 — Si può migliorare ovunque, soprattutto nella percorrenza dei settori più lenti e, appunto, nella riduzione del peso. Quest’anno abbiamo sposato un concetto di bassa deportanza, mentre la Ferrari ha ottimizzato la propria macchina in un’area diversa. Forse a Monaco, ad esempio, avranno un vantaggio significativo. Non sono comunque sicuro sul fatto di esser due decimi sopra la Ferrari, come dice Binotto. Tutto dipende da circuito in circuito, e sono contento per la rimonta di Max".

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