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Italia, Roberto Mancini e il crollo in conferenza stampa: "Al momento forse no...", la fine di tutto?

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Per l'Italia di Roberto Mancini il momento è drammatico. Non solo la mancata qualificazione ai mondiali, ma anche l'umiliazione subita a Wembley contro l'Argentina, un secco 3-0 nello stadio in cui soltanto l'estate scorsa vincevamo il titolo Europeo. Già, le cose cambiano in fretta. Il ciclo azzurro sembra essersi concluso, anche se il Ct ha scelto di tentare in prima persona la rifondazione.

 

Eppure, soprattutto dopo la partita con l'Argentina, i dubbi crescono. E parecchio. E il fatto che il Mancio sia tormentato dai dubbi lo confermano le sue parole in conferenza stampa, prima del match contro la Germania di questa sera, sabato 4 giugno. "Il nuovo ciclo inizia domani", ha premesso il Commissario tecnico, riferendosi anche al ritiro dall'azzurro di Giorgio Chiellini.

Dunque, ha aggiunto: "Non significa che chi non c'è oggi non ci sarà, ma che la ripartenza è adesso. Se siamo pronti? Pronti forse al momento no, ma bisogna iniziare poi vedremo cosa accadrà. Spero che questa Nations League serva per dare esperienza a chi non ne ha", ha rimarcato. Insomma, un'onestà quasi sconcertante: l'Italia non è pronta a ripartire. Dunque la speranza che le partite di questi giorni diano esperienza a giocatori che, parole di Mancini, esperienza non ne hanno.

 

E ancora, sull'Italia che allena, ecco che aggiunge: "Per tre anni e mezzo abbiamo difeso e attaccato tutti insieme, dobbiamo ritornare a fare questo. lo abbiamo fatto con giocatori che non sembravano in grado di poterlo garantire ma alla fine è stato fatto. Ma lo sappiamo, ci sarà da soffrire, non ci inventiamo i giocatori e servirà pazienza", ha concluso Mancini con altre parole oggettivamente un poco inquietanti.

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