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Tennis, Thiem e lo scandalo a luci rosse: raid della polizia in casa, come lo sorprendono (e con chi)

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Imbarazzante "scandalo" per Dominic Thiem. Il tennista austriaco, 28 anni, ha ricevuto la visita degli agenti di polizia nella sua casa di Traiskirchenk, tranquilla cittadina di appena 19mila anime. Il paese è piccolo e la gente mormora, si dice spesso. Soprattutto nell'austera Austria, poco avvezza a comportamenti sopra le righe. A chiamare gli agenti sono stati i vicini di casa di Thiem, lamentandosi degli strani rumori prodotti dal tennista, gloria locale. Secondo quanto riferito dallo stesso atleta, i vicini sospettavano che le urla e i lamenti uditi nelle ore precedenti fossero causati dalle riprese di un film per adulti. E il set, a loro dire, sarebbe stato allestito proprio tra le quattro (piccanti) mura dell'ex numero 3 della classifica Atp.

 

 

 

 

Reduce da molti guai fisici che hanno fatto precipitare l'ex vincitore degli Us Open 2020 al numero 352 (una enormità per un tennista capace di vincere, in carriera da pro, 17 titoli nell'era dei 4 cannibali Nadal, Federer, Djokovic e Murray), Thiem aveva scelto proprio Traiskirchen, a due passi dalla capitale Vienna, per ritemprarsi e allenarsi senza troppe distrazioni mondane. Eppure, dalla sua stanza sarebbero provenuti "gemiti" e "rumori molesti" che, oltre a disturbare la pubblica quiete, avrebbero destato qualche subbuglio pruriginoso nel quartiere.

 

 

 

 

"Mi sono allenato a torso nudo - è l'unica motivazione addotta da uno sconvolto Thiem, intervistato dall'emittente radiofonica Ö3 -, non è la prima volta". Confermata, però, la presenza delle telecamere. Motivo? Il tennista stava girando sì un film, ma si trattava di un documentario sul recupero del suo infortunio. "È sempre divertente e lo capisco, anche perché, a volte, quando mi alleno, urlo molto e faccio strani rumori", ha spiegato.

 

 

 

 

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