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Charles Leclerc e Mattia Binotto, il grande gelo: cosa non avete visto dopo Silverstone

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La prima vittoria in carriera di Carlos Sainz ha richiesto un sacrificio enorme a Charles Leclerc, che era primo al momento della safety car: scegliendo di richiamare ai box lo spagnolo e non il monegasco, la Ferrari ha deliberatamente scelto di sfavorire il suo miglior pilota, quello con più chance mondiali, costringendolo a finire quarto. Ultimamente tutto sta girando a sfavore di Leclerc, frustrato di non riuscire a capitalizzare quanto di straordinario sta facendo.

 

 

Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, i rapporti fra Leclerc e Mattia Binotto sono freddi da un po’ di tempo: “Differenze di carattere e di visione, attriti sulla gestione. La discussione di domenica fra i due è la punta dell’iceberg di un periodo teso. Charles ha perso una marea di punti, non per colpa sua: per l’affidabilità (Barcellona e Baku), ma fanno più male quelli buttati via dal muretto a Montecarlo e Silverstone”. Binotto continua a difendere la scelta di favorire Sainz a discapito di Leclerc: “Capisco la delusione di Charles, è eccezionale, ma in quel momento abbiamo pensato a ottenere il miglior risultato per la squadra”.

 

 

Ma per quale squadra? Per la Red Bull, forse, non per la Ferrari. E infatti Chris Horner ha “ringraziato” i colleghi per il regalo inatteso: “Perez ha allungato su Charles e Max ha perso solo 6 punti. Ottimo, in una domenica storta. La cosa più inattesa è che la Ferrari non abbia fatto il doppio pit-stop o che non abbia fermato Charles. Con la velocità che avevano sarebbero tornati in testa anche se Hamilton fosse rimasto fuori”.

 

 

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