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Juventus, Maggiani dirigente: "Tutto è compiuto". Sapete chi è? L'accusa più velenosa

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Notizia di scorsa settimana è quella riguardante l’ex guardalinee, Luca Maggiani, in arrivo alla Juventus quale Club Referee Manager. Con lui anche Giovanni Andreini nel ruolo di Head of Performance del club. Ma è soprattutto la nomina del primo che ha portato a delle inevitabili discussioni, dato il suo passato sui campi di Serie A. E di lui, scrive Fanpage, si ricordano due episodi controversi di una decina di anni fa, a favore dei bianconeri in un Catania-Juventus della stagione 2012/2013. Proprio l’ex presidente dei rossoblù etnei, Antonio Pulvirenti, non ha fatto mancare alcune battute sarcastiche dopo la scelta della Vecchia Signora con l’ex guardalinee: "Finalmente posso dire con un pizzico di ironia che la Juventus ha regolarizzato la posizione di Maggiani”, ha dichiarato a Itasportpress.

 

 

 

 

L’ex presidente del Catania: “Oggi sono stato risarcito per aver pensato male” - E ancora Pulvirenti: “Tutto si è compiuto e non mi ero sbagliato ad aver pensato male 10 anni fa — ha concluso a Itasportpress — Allora dissi in tv che nella pagina Facebook di una società di Maggiani campeggiava lo stemma della Juventus mi presero per pazzo e immediatamente scattò il deferimento. Oggi? Sono stato ‘risarcito’: avevo visto giusto su Maggiani che sicuramente al Massimino con i suoi due errori decise la gara vinta immeritatamente dalla Juventus”. Parole di fuoco in ricordo di quella partita del ‘Massimino’ dove l'errore più grave ed evidente fu l'annullamento della rete del calciatore del Catania, Bergessio, dopo la segnalazione proprio di Maggiani che assisteva l'arbitro Gervasoni, mentre Rizzoli, arbitro di linea, confermava il tutto. 

 

 

 

 

Allora Maggiani venne difeso dall’Aia e la partita non si ripeté - Una decisione che scatenò feroci polemiche, con lo stesso Maggiani che rivendicò la propria tranquillità: “Sono sereno — disse all’Ansa — Capita di sbagliare e capiterà ancora…”. Allora l’ex guardalinee ricevette anche il supporto incondizionato dell’Aia, l’Associazione italiana arbitri, tanto che il presidente Nicchi chiuse alle richieste di rigiocare il match da parte del Catania: "Non si tratta di un errore tecnico ma di una errata valutazione, purtroppo un errore importante, di uno dei migliori assistenti".

 

 

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