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Andrea Belotti, addio Torino e addio Italia: "Ancora uno spazio libero", la voce clamorosa

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Quello che è certo è che dopo sette anni al Torino, Andrea Belotti dirà addio dopo aver deciso di non rinnovare il contratto. La conferma è arrivata anche dalle ultime parole del d.s. granata, Davide Vagnati: “La nostra offerta che era molto buona, ma lui ha fatto la sua scelta. Gli auguro tutto il bene possibile, è un bravo ragazzo e merita il meglio”. Il Gallo è uno degli svincolati di questo mercato, e, a 28 anni, vuole una nuova squadra per provare a segnare con regolarità e giocare (nell’ultima stagione è sceso in campo meno per gli infortuni, solo 23 gare su 38). La Roma, si sa, lo sta cercando e all’ex Palermo piacerebbe rimanere in A, ma dagli Usa, secondo Will Forbes, giornalista specializzato nei trasferimenti della Major League Soccer, il Toronto sarebbe pronto a versare nelle tasche del quasi ex granata ben 10 milioni di stipendio. 

 

 

 

 

Toronto, oltre a Belotti si insegue anche Ceppitelli - La squadra canadese potrebbe tesserare Belotti, visto che ha ancora uno spot libero alla voce ‘Designated players', ovvero i tre calciatori cui ogni club di Mls può dare uno stipendio che non è soggetto al tetto salariale. Belotti, così, dunque le orme di Insigne e Bernardeschi, gli altri due giocatori della rosa con stipendio molto elevato, andando a ricostruire a Toronto gran parte dell'attacco dell'Italia campione d'Europa a Wembley nel 2020. E non solo, il club dell’Ontario sta intanto cercando altri giocatori del nostro campionato, per rimpolpare il reparto difensivo già forte dell’arrivo di Domenico Criscito: nel mirino è finito Luca Ceppitelli, 33 anni tra pochi giorni, il cui contratto col Cagliari è scaduto lo scorso 30 giugno. Insomma, alla fine potrebbero essere ben cinque i giocatori italiani emigrati in poche settimane a Toronto.

 

 

 

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