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Ferrari, Binotto preso per i fondelli da Horner: "Il momento chiave della gara..."

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Bufera sulla Ferrari e su Mattia Binotto per le scelte strategiche prese dal muretto al Gp di Ungheria: il suicidio perfetto. Una gara che poteva finire con una doppietta finisce con il quarto posto di Carlos Sainz e con il sesto di Charles Leclerc. Un disastro assoluto che chiude di fatto ogni speranza di poter competere per il titolo mondiale.

 

 

E anche Christian Horner, team-principal della Red Bull, sembrava quasi imbarazzato per quanto combinato dalle rosse. Imbarazzo assolutamente evidente quando gli hanno chiesto: "Vi hanno regalato questo campionato?". Horner, da par suo, ha svicolato: "Posso concentrarmi solo sulla nostra prestazione e oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro - ha risposto -. Abbiamo cambiato la nostra strategia in griglia. Entrambi i nostri piloti hanno sentito di aver faticato a mettere in temperatura la gomma hard. Dovevamo iniziare la gara con le gomme dure per affrontare le condizioni ambientali. La gomma morbida è andata più in là di quanto pensassimo. A quel punto, ci siamo impegnati in due soste", ha spiegato. 

 

 

Però, poi, qualcosa Horner se lo lascia sfuggire: "Il momento chiave per noi è stato quando abbiamo visto Leclerc montare le gomme hard, abbiamo pensato di avere davvero una possibilità. Abbiamo una grande team di strateghi qui e a Milton Keynes. I pit stop di oggi sono stati rapidissimi". Già, perché quando la Ferrari ha messo le hard a Leclerc, la gara del monegasco è di fatto finita. E tutti, ai box, erano stupiti per la scelta di quelle gomme, impossibili da gestire su una pista fredda e umida.

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