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Juve, tam-tam impazzito: "Chi arriva al posto di Allegri", nome impensabile

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Il gioco non decolla, i risultati non arrivano, i gol mancano. In Casa Juve si vivono già i fantasmi di scorso anno, quando dopo 10 anni dall’ultima volta non è arrivato nessun titolo a Torino. E Massimiliano Allegri è continuamente sulla graticola, per un rendimento dei suoi che non vale i sette milioni all’anno che guadagnerà fino al 2025. Insomma, c’è bisogno di una reazione, altrimenti il rischio è quello che il livornese venga allontanato. Tra tanti errori, anche mentali — tenere Vlahovic a riposo a Firenze, togliere Milik al 70’ contro il Benfica —, Allegri, Nedved e Arrivabene riflettono. Il toscano ha un costo salariale clamoroso, senza contare i 15 collaboratori che formano il suo staff. 

 

“Allegri, non hai la dignità che ebbe Lippi nel ’99"
Secondo il Giornale, Allegri non ha la stessa dignità che dimostrò Marcello Lippi quando, il 7 febbraio del ‘99, venne spontaneamente costretto dalla dirigenza a presentarsi in sala stampa e rassegnare le dimissioni, dopo la sconfitta interna contro il Parma. Se continua così, intanto, la Juve dirà addio in anticipo alla Champions, scivolando probabilmente in Europa League. Psg e Benfica sono già lontane nel girone, e la perdita ultramilionaria sarebbe evidente (circa 120 milioni). 

 

“Paolo Montero al posto di Massimiliano Allegri”
Lo stesso Giornale, quindi, propone un nome molto appetito dai tifosi: quello dell’ex Paolo Montero. Un ritorno al passato, così come si è fatto con Allegri, che salutò nel 2019 e tornò l’anno scorso, per un rapporto con la squadra mai sbocciato. In passato capitò anche ad Arrigo Sacchi, che, dopo il Mondiale di Usa ‘94, si mise a disposizione di Berlusconi e Galliani prendendo il posto di Oscar Tabarez, finendo però eliminato in Champions e umiliato in campionato dall’1-6 di San Siro contro la Juventus. Concludendo quella stagione all’11° posto.

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