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Maria Sole Ferrieri Caputi rivela: "Cosa mi urlava da dietro la rete"

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Domenica scorsa il primo storico esordio di una donna arbitro in Serie A. Stiamo parlando di Maria Sole Ferrieri Caputi, che ha diretto il match delle 15 tra Sassuolo e Salernitana, finito 5-0 per i neroverdi. Intervenuta poi alla Domenica Sportiva in serata, insieme al presidente dell’Aia, Alfredo Trentalange. "Arbitro o arbitra? Risolvetela voi, a me non fa differenza – ha risposto la 32enne — Rimane l’emozione di un debutto che ciascun arbitro sogna dall'inizio della carriera, che coltivo da 16 anni e oggi s'è realizzato”.

 

Ferrieri Caputi: “Troppi episodi di violenza contro gli arbitri al giorno”

Prosegue così il fischietto nel suo racconto del match del Mapei: “È stato bellissimo, per il clima che c’è stato per tutta la partita e allo stadio — ha aggiunto — Le tifoserie mi hanno accolto benissimo, in parte è stata una festa. Quello che dicono sugli arbitri in tv? Non mi provoca tensione. Mi fa piacere ascoltare i giudizi che possono essere espressi sul mio lavoro, per capire se ci sono spunti da prendere in considerazione per migliorare. Ma non parlerei di pressione”. La Caputi non nasconde che arbitrare non sempre è facile, visti gli episodi di violenza spesso i finiti in cronaca nelle serie minori:  "È così — ha proseguito — È uno dei problemi che viviamo nella nostra associazione, quotidianamente. E con questi gli episodi di violenza sugli arbitri più giovani”. 

Ferrieri Caputi: “Spero in un mondo che accetti con cultura l’arbitro”

Alla 32enne livornese, per fortuna, “è sempre andata bene, oggi ero così concentrata sulla gara che non ho sentito nulla. Ho sentito solo le bambine che mi chiamavano dalla tribuna e mi ha fatto molto piacere”. E ancora: “Quando c'è quell’urlo sguaiato di quella persona attaccata alla rete, che ce l'ha con te e neanche tu sai il perché. Solo perché stai seguendo la tua passione, ti stai impegnando in qualcosa e la domenica mattina sei là dopo aver rinunciato a qualcosa. È difficile da capire, ma aiuta a crescere. Auspico un mondo in cui si vada culturalmente verso l'accettazione dell’arbitro”.

I fischietti preferiti della 32enne

Quanto ai modelli preferiti, "attualmente il riferimento è Frappart a livello internazionale – spiega la 32enne toscana – Ma mi piace ricordare anche Carina Vitulano, ex arbitro attualmente osservatore Uefa che ci segue per la parte tecnica in Italia. Tra i maschi? Ce ne sono tanti, ma direi Orsato che ci rappresenterà ai Mondiali". Alla Caputi non dà fastidio tutto il clamore che ha circondato il suo esordio in Serie A, inclusa qualche attenzione anche al suo look: "È bello e giusto che se ne parli quando una donna fa qualcosa, perché questo può fare in modo che sempre più donne seguano questa squadra. Se il prezzo da pagare è che qualcuno sottolinei se sorrido o meno, va bene".

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