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Assago, il killer fermato dall'ex Inter e Napoli: ecco chi è l'eroe

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Una tragedia, quella al Carrefour di Assago, che ha accomunato due calciatori: il difensore del Monza, Pablo Marí, ferito alla schiena da un 46enne con evidenti problemi mentali, e Massimo Tarantino, l’ex difensore di Napoli — dove ha giocato dal 1989 al 1996 (con due prestiti a Monza e Barletta) — Inter, e dal novembre 1997 Bologna, dove ha giocato per cinque stagioni. Proprio Tarantino è stato l’uomo che ha disarmato il 46enne, che intanto, oltre ad aver ferito Marí, aveva ucciso a coltellate un dipendente del supermercato e ferito gravemente altre tre persone. 

 

 

 

Tarantino: “Non ho fatto nulla, non sono un eroe” - Tarantino, infatti, ha raccontato di essersi accorto che qualcosa non andava, perché l'aggressore urlava fra gli scaffali e di essere andato così a vedere cosa stesse succedendo. A quel punto avrebbe deciso di intervenire, bloccando l'aggressore e consegnandolo ai militari della stazione di Corsico (Milano): "Non ho fatto niente di particolare, non sono un eroe”. 

 

 

 

Monza, chiesto rinvio della sfida di lunedì col Bologna - Dalle ultime notizie arrivate nella mattinata di venerdì, Pablo Marí rimarrà fuori almeno per due mesi. Mentre il Monza ha chiesto il rinvio della sfida contro il Bologna di lunedì, per il fatto che i giocatori sono stati duramente colpiti dalla tragedia. L’a.d. biancorosso, Adriano Galliani, ha ufficialmente formulato la richiesta alla Lega. “Abbiamo uno spogliatoio coeso, unito, dove tutti sono amici — ha commentato nella mattinata — ieri sera nello spogliatoio piangevano tutti. Pessina ha pianto per mezzora”.

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