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Bagnaia, la gufata-porcheria: "Ricordate Valencia?"

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Due punti separano Francesco Bagnaia dall’alzare all’aria il primo titolo MotoGP della carriera. L’ultimo appuntamento di Valencia ci dirà se il 25enne torinese sarà Campione, o se il titolo finirà a sorpresa tra le mani dell’amico Fabio Quartararo. Nonostante la matematica non sorrida al pilota transalpino, la Yamaha crede ancora nella possibilità di effettuare il decisivo e clamoroso controsorpasso proprio all'ultimo round. Il boss della squadra corse della casa di Iwata, Lin Jarvis, non lo nasconde: "Siamo ancora in lotta — dice — Dovremmo esserne contenti. Non si sa mai, ma è ovvio che dobbiamo vincere la gara, il che non è facile, e inoltre i nostri rivali dovranno avere una battuta d'arresto, che non è nemmeno il modo ideale per vincere… ma in questo sport tutto può succedere”.

 

 

Jarvis: “Ricordo il 2006, quindi tutto può succedere…”
Nella stessa intervista, Jarvis l’ha gufata al povero Pecco. Per farlo ha tirato in ballo l’appuntamento finale di Valencia 2006, quella dove Valentino Rossi, pilota allora Yamaha, cadde e perse il titolo nei confronti del pilota Honda, Nicky Hayden, scomparso in un tragico incidente stradale a maggio del 2017. "Ricordo quando siamo andati a Valencia nel 2006 con Valentino Rossi in netto vantaggio, — ha detto Jarvis ancora — sembrava che dovesse compiere quasi una formalità vincendo la gara, ma è successo l'impensabile: Valentino è caduto e Nicky Hayden ha vinto il titolo”. E ancora: “Valencia è un circuito molto difficile, tutto può succedere”. Il managing director spera nella caduta del torinese, che al contrario, in caso di vittoria, porterebbe il secondo titolo Piloti MotoGP al team di Borgo Panigale, come fece nel lontano 2007 l’indimenticabile Casey Stoner.

 

 

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