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Juve, la verità sul gol di Danilo: un attimo prima che finisse in rete...

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Per la Juve è un 2-0 contro l’Inter, senza considerare il gol annullato dal Var a Danilo, quello del momentaneo raddoppio, poi comunque arrivato nel finale con Nicolò Fagioli. Un gol, quello del brasiliano, che va rivisto nella sequenza delle immagini da altra angolazione, perché la traiettoria del tiro, sporcata da una deviazione, ha destato sospetti. Dopo qualche minuto trascorso, è arriva la comunicazione ufficiale: l'arbitro Doveri non è andato alla on-field-review, attende che il check dei colleghi sia completo e, una volta ricevuta l'indicazione, non convalida la rete.

 

 

Gol di Danilo da annullare, ecco perché
Il gol di Danilo andava annullato, come dice il regolamento. Il caso in questione fa riferimento ai contatti mani (braccia) – pallone. "Non ogni contatto del pallone con un mano o un braccio di un calciatore costituisce un'infrazione", si legge nell'incipit della prescrizione, che successivamente spiega quando si ravvisa un’infrazione, menzionando anzitutto la volontarietà del gesto oppure la postura "innaturale che aumenta lo spazio occupato dal corpo”.

 

 

E tra le ipotesi illecite, c'è anche il gol segnato nella porta avversaria "direttamente con le proprie mani – braccia, anche se in modo accidentale, compreso il portiere. Immediatamente dopo che il pallone ha toccato le sue mani – braccia, anche se in modo accidentale”. Per gli arbitri al Var, quindi, lo stesso movimento di contrasto dell'avversario, che è in pressione ‘fisica' sul bianconero, non è reputato un'attenuante. Da regolamento non si può segnare un gol di mano e l’annullamento quindi è stato automatico.

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