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Totti, le scommesse e la rottura con Ilary: cosa spunta

Daniele Dell'Orco
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Mentre Francesco Totti si gode una crociera extralusso in Mesoamerica con tanto di messaggio inviato alla quasi ex moglie Ilary Blasi (il Pupone è sbarcato insieme alla nuova compagna Noemi Bocchi sull'isola di Roatan, in Honduras, proprio l'atollo in cui è ambientata "L'Isola dei Famosi", il reality condotto dalla Blasi), nei faldoni che gli avvocati stanno scartabellando per definire la separazione sono saltati fuori dei movimenti finanziari sospetti, che come riportato da La Verità sono finiti nel mirino dell'antiriciclaggio. In ballo ci sarebbero segnalazioni giunte agli uomini di Bankitalia e legate a quelle che da sempre sono alcune delle grandi passioni dell'ex capitano della Roma: le scommesse e il gioco d'azzardo. Passioni che sarebbero state anche tra le cause dei litigi che hanno portato alla separazione tra Totti e Blasi.

 

 

 

LA PENSIONATA DI ANZIO

Dall'attività di controllo svolta dall'istituto di credito a cui Totti ha nel corso degli anni sempre affidato i suoi imponenti guadagni, è spuntato qualche bonifico dalle causali strambe, come quello dello scorso agosto che riguarda un "prestito infruttifero" da 80mila euro inviato sul conto di una pensionata di Anzio, cointestato con la figlia della donna dipendente della società Sport e salute (ex Coni Servizi) controllata dal ministero dell'Economia. La signora ha immediatamente girato la somma sul conto condiviso con il marito e quest' ultimo sul proprio. Il signore è un dipendente del ministero dell'Interno considerato in stretti rapporti con Totti. Il suo conto in banca è stato benedetto anche da altri versamenti domestici provenienti da società operanti nel settore delle scommesse online. In totale si tratterebbe di quindici trasferimenti per circa 87 mila euro. Sui conti passati al vaglio sarebbero anche stati negoziati assegni bancari per un valore di 445 mila euro.

Per l'antiriciclaggio si tratterebbe di "un'attività opaca con controparti operanti nel settore del betting online e rilevante attività di trasferimento somme con traenze dirette e bonifici". I coniugi in questione non hanno voluto fornire spiegazioni. Un altro filone al centro dell'indagine riguarderebbe due conti dell'ex capitano. Uno è cointestato con Ilary Blasi l'altro con Manuel Zubiria Furest, l'ex team manager della Roma. Tra i movimenti spiccano cinque assegni e un bonifico intestati alla Societé financiére et d'encaissement (Sfe) con sede a MonteCarlo, pagati tra l'agosto 2018 e il gennaio 2020 per un totale di un milione e 305 mila euro. Infine, tra le operazioni sospette e sotto osservazione ci sarebbero un bonifico da 300mila euro alla "United London services limited" collegata con il casinò di Londra e un altro da 200 mila euro in favore della Belco.

 

 

 

LUNGO ELENCO

Ma i movimenti sospetti riguardano anche operazioni in entrata, come per esempio quella da 201mila euro eseguito dalla Mgm resorts international, un albergo di Las Vegas con annessa casa da gioco. E l'elenco è lungo. Come pure quello dei prelievi in contanti e dei bonifici a favore del fratello Riccardo. O le raccolte in beneficenza a cui hanno partecipato anche compagni di squadra (come Antonio Rudiger, Thomas Vermaelen, Radja Nainggolan, Juan Jesus, Edin Dzeko ed Emerson Palmieri), ma con la causale "multe" e "sanzioni". Se fossero confermate, queste notizie implicherebbero una pronta convocazione di Totti per rispondere presso gli inquirenti dei movimenti sospetti. Come peraltro gli accadde già in passato, quando nel 2020 fu interrogato per movimenti sospetti dal fisco, ma riuscì a contestualizzare senza particolari problemi. Della passione di Totti per il tavolo verde si parlò anche in altre occasioni, come nell'estate del 2018, quando era dirigente della Roma e in una giornata libera lui e alcuni ex compagni andarono a Las Vegas per 24 ore di relax durante un ritiro estivo in Usa dei giallorossi.

Da giovane, inoltre, diceva di amare il poker e altre tipologie di gioco d'azzardo. Dopo l'addio al calcio, è stato contestatissimo testimonial del "Gioco del Lotto" e di diverse piattaforme di betting online per via dell'associazione della sua immagine pubblica con attività che rischiano di alimentare la ludopatia. Stavolta però le implicazioni etiche non c'entrano. Le segnalazioni di operazioni sospette possono infatti implicare il rischio di procedimenti penali. Nel caso del Pupone, invece, la sfera sportiva non c'entra più, visto che Totti non è un tesserato di società di calcio. 

 

 

 

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