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La Juventus è malata ma non morta: pari show con l'Atalanta

Federico Strumolo
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Per concludere una delle settimane più complicate della storia bianconera, dopo l’ormai nota penalizzazione di quindici punti inflitta alla Vecchia Signora, la Juventus non va oltre il 3-3 contro l’Atalanta. Un pareggio spettacolare, all’Allianz Stadium, che non permette però ad Allegri e i suoi ragazzi di cominciare la rimonta verso l’Europa che conta a cui sono chiamati: il quarto posto che vale la Champions League è lontano ora ben quattordici punti, mentre la sesta posizione della Lazio (che martedì affronterà il Milan) è a undici lunghezze. Allegri non cambia tatticamente rispetto al 3-5-1-1 capace di superare il turno in Coppa Italia (2-1 contro il Monza), le novità sono invece nei singoli, dato che dal primo minuto tornano - tra gli altri - Szczesny in porta, Bremer in difesa, Rabiot a centrocampo e Di Maria e Milik in avanti. Gasperini, invece, dà continuità al 3-4-1-2, lanciando Ederson in mezzo al campo e schierando Boga sulla trequarti a sostegno di Lookman e Hojlund. A fare la partita fin dai primi minuti è l’Atalanta, che trova il vantaggio al 5’, sfruttando una botta di destro sul primo palo di Lookman e un intervento maldestro di Szczesny. Il gol subito sveglia i bianconeri che reagiscono e trovano il pareggio dagli undici metri, con un rigore conquistato da Fagioli (errore da matita blu di Ederson) e trasformato da Di Maria, giunto ora a tre centri in campionato. Dieci minuti più tardi ecco arrivare il vantaggio bianconero, con un’azione capolavoro: Di Maria avvia tutto con un tacco illuminante, Fagioli lascia partire un cross perfetto che Milik trasforma in gol grazie a una girata al volo meravigliosa. Gli ospiti, però, non si perdono d’animo e pareggiano a inizio ripresa con Maehle, approfittando di una brutta palla persa di Danilo, prima di tornare in vantaggio ancora con uno scatenato Lookman, sempre su assist di Boga. Il difensore brasiliano si farà perdonare con la punizione che regala il definitivo 3-3 ad Allegri.


SZCZESNY 4.5: torna tra i pali dopo aver riposato in Coppa Italia, ma è autore di una papera sul gol di Lookman. Errore non da lui.
DANILO 6.5: un grave errore in uscita sul pareggio bergamasco. Si rifà con la punizione del 3-3, per il suo secondo gol in campionato. Il voto è una media.
BREMER 5.5: contro il Napoli ha vissuto una serata da incubo, all’Allianz Stadium qualche segnale di ripresa, ma non è abbastanza. 
ALEX SANDRO 5: lascia troppa libertà a Lookman su entrambi i gol dell’inglese.
MCKENNIE 6: si impegna in entrambe le fasi.
FAGIOLI 7: conquista il rigore del pareggio con un ottimo inserimento in area palla al piede e serve a Milik il cross del 2-1. Determinante (36’ st Cuadrado 6).
LOCATELLI 6: lavora in mezzo al campo e va vicino al gol dell’anno con una splendida conclusione dalla distanza che finisce però fuori.
RABIOT 6: dinamismo a centrocampo.
KOSTIC 5: spento. Deve fare di più (16’ st Chiesa 6: meglio del compagno di squadra).
DI MARIA 7: è il giocatore che deve accendere la luce, ci prova e trasforma il rigore dell’1-1. Sul gol di Milik, poi, è protagonista con un colpo di tacco illuminante a inizio azione. Esce quando finisce la benzina (29’ st Miretti 6).
MILIK 7: una perla per il momentaneo vantaggio bianconero. E ora sono sei i suoi gol in campionato. Per il resto è bravo a giocare con i compagni e sa mettere in difficoltà la difesa di Gasp. Sempre più importante (29’st Kean 6).

MUSSO 6: spiazzato da Di Maria sul rigore, non ha colpe sul raddoppio di Milik.
TOLOI 5: si lascia anticipare da Milik sul 2-1 bianconero e si mostra spesso in affanno.
PALOMINO 5.5: rischia di commettere un fallo da rigore ed esco poco dopo per un problema muscolare (15’pt Demiral 5.5: qualche incertezza per l’ex di turno).
SCALVINI 7: cresce di settimana in settimana confermandosi anche contro la Juventus. Questa volta mette lo zampino nel 2-2 con il recupero palla.
HATEBOER 5.5: servirebbe più qualità nella metà campo offensiva.
DE ROON 6: il suo lavoro in fase d’interdizione è fondamentale per far funzionare il giocattolo di Gasp, questa volta ci riesce solo a intermittenza.
EDERSON 5: un intervento sconsiderato in area per il rigore del pareggio juventino.
MAEHLE 7: non rinuncia ad attaccare e da un suo inserimento trova il suo primo gol in serie A.
BOGA 7: parte fortissimo, gettando panico nella difesa bianconera, e ha il merito di servire gli assist perla doppietta di Lookman (21’st Pasalic 6).
LOOKMAN 8: gli bastano cinque minuti per sbloccare la gara, con una botta di destro sul primo palo, poi a inizio ripresa arriva il raddoppio grazie a una splendida incornata. È la sua terza doppietta consecutiva tra campionato e Coppa Italia e i gol totali in serie A sono undici. A tutto ciò aggiunge l’assist per il 2-2 di Maehle. Seratona.
HOJLUND 6: sta vivendo un periodo di grande forma, ma contro la Juventus non ha tante occasioni per segnare. La prestazione è comunque positiva (38’st Muriel sv).

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