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Juventus, "corsa salvezza". Allegri trema: chi perde per un mese e mezzo

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Se davvero, come ha detto Massimiliano Allegri, la Juventus deve pensare alla salvezza e poi a tutto il resto, l'infortunio di Arek Milik non è pioggia, ma grandine su una Signora alle prese con la psicosi-inchieste. Al clamoroso ko 2-0 in casa contro il Monza si aggiunge infatti l'assenza non proprio breve del centravanti polacco, arrivato in estate come ripiego e cambio di Vlahovic e rivelatosi, vuoi per la crisi del giovane serbo vuoi per il rendimento deprimente dei bianconeri, come una delle poche sicurezze in mano al tecnico.

 

 

 

Milik ha riportato una lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra, rilevata dagli accertamenti radiologici presso il J-Medical di Torino. "Tra 2 settimane sarà sottoposto a nuovi controlli per definire con esattezza i tempi di recupero", spiega il comunicato della Juventus. Si parla di almeno un mese di stop, forse addirittura 6 settimane. Con Vlahovic ancora in lento recupero, Allegri dovrà fare a meno dell'ex Napoli e Marsiglia per 7 gare tra campionato e coppe nei mesi di febbraio e marzo. 

 

 


Il 28enne, 6 gol in campionato e 2 in Champions, era diventato uno dei fedelissimi di Allegri, che subito dopo il ko contro il Monza, in diretta a DAZN, ha pronunciato la parola che mai i tifosi della Juve avrebbero pensato di sentire a questo punto della stagione: "Fino a ieri parlavo dei 38 punti, oggi dico che ne abbiamo 23 - ha spiegato Allegri a proposito della penalizzazione di 15 punti -: è la realtà dei fatti, dobbiamo fare punti per la salvezza perché altrimenti ci facciamo male".

 

 

 

"In tre partite abbiamo fatto un punto e subito 10 gol - ha proseguito l'allenatore -. Abbiamo facilitato noi i gol del Monza, sono usciti con facilità disarmante. Vero che dico che abbiamo fatto 38 punti ma ora ne abbiamo 23 e bisogna essere consapevoli della classifica che abbiamo". "Chi non è in grado di lavorare e pensare al campo, è normale stia fuori", ha concluso polemicamente. Tra questi non ci sarebbe stato di certo Milik, che ora verrà sostituito da Kean e, spera il tecnico, da Vlahovic nel più breve tempo possibile.

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