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Inter, il riscatto: Mkhtyarian e Lautaro piegano il Lecce. Nerazzurri al secondo posto

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Al termine di una delle settimane più complicate l’Inter si aggrappa al carattere e si risolleva dopo il ko di Bologna riprendendosi il secondo posto in solitaria della classifica staccando il Milan di due punti. Era obbligatorio vincere per allontanare cattivi pensieri alimentati negli ultimi giorni vissuti ad alta tensione tra incontri e vertici chiarificatori, ma soprattutto per non scivolare ancora con le "piccole" dopo aver perso già 10 punti nel 2023. E contro il Lecce, nonostante un avvio non del tutto brillante, più guardingo che coraggioso, la squadra di Inzaghi è riuscita a non inciampare, spinta da una rete di Mkhtyarian al 29’, per poi garantirsi il successo con Lautaro Martinez al 53’. I tre punti aiutano a vivere meglio l’avvicinamento in Champions e a togliersi quel po' di ruggine che stava complicando i meccanismi d’attacco. Il Lecce ha provato a reggere la sfida puntando sul pressing e su una buona organizzazione difensiva ma subito il gol su contropiede non è riuscito a rimettere in piedi il match finendo per farsi piegare dalla maggiore qualità dei nerazzurri alla loro ottava vittoria casalinga nelle ultime nove.

 

 

Tre defezioni per la squadra di Inzaghi che deve rinunciare agli infortunati Skriniar, Dimarco e Correa. Mkhitaryan vince il ballottaggio con Brozovic e si piazza sul centrosinistra con Calhanoglu in cabina di regia. Il tecnico piacentino sceglie Dzeko come partner d’attacco di Lautaro con Lukaku che parte dalla panchina. Nella formazione giallorossa tre azsenze tutte in difesa: fuori lo squalificato Baschirotto, oltre a Pongraric e Dermaku, Baroni conferma Tuia al centro della difesa e ritrova Umtiti al suo fianco. Gonzalez preferito a Blin a centrocampo mentre davanti conferme per Ceesay e Di Francesco. I nerazzurri provano subito a dare ritmo (al 3’ conclusione di Calhanoglu su scarico di Dumfries) ma i salentini sono ben disposti in campo e limitano gli affondi dei padroni di casa che faticano a trovare spazi e pericolosi tagli in verticale. Con il passare die minuti però l’azione dell'Inter si fa più incisiva e la pressione spinge i salentini non commettere errori che puntano al contropiede. La prima vera chance è dell'Inter con Calhanoglu che crossa dalla destra da corner, Dzeko stacca in mezzo. Palla larga di poco alla sinistra di Falcone. La spinta si fa sempre più marcata e al 29’ arriva il vantaggio nerazzurro Gosens trova al centro, con un pallone basso e arretrato, Barella, l’azzurro lavora palla sulla destra dell’area e appoggia per Mkhitaryan, libero di provare il piazzato a destro a giro. Palla sotto l’incrocio alla sinistra di Falcone e 1-0.

 

 

Nella ripresa l’Inter fa salire il pressing del Lecce, gestendo meglio il ritmo del match e sfruttare gli spazi con i suoi contropiedisti. I salentini sono chiamati a migliorare la qualità del loro gioco ma l’apporto degli esterni offensivi è poco incisivo. E al 53’ l’Inter mette al sicuro il risultato: Dumfries scappa a destra e mette la palla dietro per l’argentino che colpisce di prima e batte Falcone sul primo palo. Con il risultato al sicuro la squadra di Inzaghi non rallenta troppo ilo gioco mantenendo sempre una buona velocità di gioco nonostante i cambi (ultimi 20’ per Lukaku). Non erano ammessi cali di tensione e questa Inter ritrovata è rimasta accesa fino all’ultimo. E il risultato non è sfuggito. Cresce nella squadra il rammarico per i punti persi per strada ma questa è un’altra storia. 

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