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Serie A, lo Spezia stende 2-0 il Milan e si rilancia nella corsa salvezza: rossoneri ancora ko

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La doppia prima volta in Serie A di Wisniewski ed Esposito rischia di riscrivere la lotta Champions e quella per non retrocedere. Dopo aver battuto l'Inter lo Spezia piega al 'Picco' anche il Milan, domato nel quarto d'ora finale in una gara in cui il Diavolo ha confermato di essere un'altra squadra senza i titolarissimi in campo. Per i rossoneri è una brusca frenata nella corsa ai primi quattro posti e, come se non bastasse, un pessimo avvicinamento all'euroderby di ritorno, dove Calabria e compagni sono chiamati a una complicata rimonta. A uscire con il morale rinfrancato e con l'entusiasmo a mille dal match di La Spezia sono invece i ragazzi di Semplici, bravi a difendersi nel primo tempo e a colpire un Diavolo stanco e scarico nella seconda parte di gara, con le tossine della sconfitta nel derby che si sono fatte sentire. Ora la salvezza è nuovamente alla portata di Nzola e soci, che affronteranno nel prossimo turno il Lecce in un match da dentro o fuori.

Pioli, in piena emergenza, è costretto più per necessità che per volontà ad adottare un turnover massiccio, soprattutto da centrocampo in su. In attacco chance per Origi e Rebic, che fanno rifiatare Giroud, mentre in mezzo tocca a Pobega affiancare Tonali. Proprio l'ex giocatore del Brescia sfiora in avvio il vantaggio con un tiro da fuori area che colpisce la base del palo. Gli aquilotti si difendono con ordine, badando più a non scoprirsi che a offendere, ma rischiano in un paio di situazioni con un tiro-cross di Saelemaekers che nessuno raccoglie e poco dopo con un bolide di Theo respinto da Dragowski, attento anche sul tentativo di Pobega. Al Diavolo manca terribilmente un riferimento offensivo a cui appoggiarsi, i liguri vanno a fiammate affidandosi in particolare alle iniziative di un propositivo Reca.

Nella ripresa ci si aspetta un Milan più reattivo e in pressione, ma è lo Spezia invece a cambiare atteggiamento. I padroni di casa alzano il baricentro e iniziano a mettere in apprensione l'avversario. Nzola combina bene con Gyasi e calcia addosso a Maignan, che salva anche in uscita su Ekdal. Il Diavolo si fa vedere unicamente con un inserimento di Brahim Diaz che scheggia il palo, ma non riesce a cambiare marcia neanche con i correttivi adottati da Pioli, che getta nella mischia prima De Ketelaere, poi Giroud e Adli. Sostituzioni che non danno quel qualcosa in più che si aspetterebbe il tecnico emiliano, costretto inerme invece a vedere la sua squadra capitolare nel quarto d'ora finale. Prima Wisniewski sugli sviluppi di un corner è il più lesto ad avventarsi sul pallone dopo il palo colpito da Amian, poi una perla su punizione di Esposito infiamma definitivamente il 'Picco'. E condanna un brutto Milan a una rincorsa affannosa per entrare in Champions.

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