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Fabio Capello, la profezia clamorosa: come finirà Inter-Manchester City

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“L’Inter è un avversario difficile per il Manchester City. Squadra tecnica e fisica, può creare dei problemi. Vedo una partita equilibrata, secondo me l’Inter ha qualcosa che può dare fastidio al Manchester City. Quando va a pressare e quando riparte può creare problemi”. Commenta così Fabio Capello negli studi di Sky dopo la vittoria del Manchester City contro il Real Madrid per 4-0. Nella finale di Istanbul se la vedranno la squadra di Pep Guardiola e l’Inter di Simone Inzaghi, che martedì ha conquistato l’accesso in Turchia dopo l’1-0 sul Milan di Stefano Pioli.

Capello ad Ancelotti: “Vai al Brasile” 
Lo stesso Capello si è poi soffermato a parlare anche di Carlo Ancelotti (attuale tecnico del Real Madrid) come possibile nuovo c.t. del Brasile al posto di Tite: “Credo possa essere un'opportunità importante — ha detto Capello — Soprattutto quando poi gli viene offerta una squadra dall'enorme potenziale con la mentalità e la voglia di vincere. Lo vedo come l'uomo ideale per costruire di nuovo un Brasile vincente e, con la qualità dei giocatori che ha, può anche essere abbastanza facile. È un lavoro diverso, bisogna entrare nella testa dei giocatori e sotto questo aspetto Ancelotti è il professore, il numero uno al mondo”.

 

Capello sul Napoli: “Difficile ripetersi, Giuntoli perdita importante”
Intervenuti ai microfoni di Kiss Kiss mercoledì mattina, Fabio Capello ha parlato anche della situazione Napoli: “Ero convinto che Spalletti facesse bene, le risposte sono state positive — ha detto — Giuntoli? Io avevo Braida che mi consigliava giocatori per il Milan e gli credevo senza dar retta agli altri. Giuntoli è stato bravo a scovare giocatori e credo che possa essere una perdita importante per il Napoli”. E ancora: “A Napoli è molto difficile ripetersi soprattutto se continueranno a far festa per i prossimi sei mesi (scherza ndr.). A Napoli e Roma è difficile ripartire con la stessa rabbia come per esempio può accadere in piazze come Milano o Torino. Kim, Lobotka, Osimhen, Anguissa o Kvaratskhelia? Se ne posso prendere solo uno direi che prenderei Osimhen, soprattutto se fossi al Milan”.

 

 

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