
Juve "sleale", altra penalizzazione? Stipendi, chi affonda coi bianconeri

Il giorno dopo la cocente eliminazione i tempi supplementari della semifinale di Europa League, la Juventus torna alla sua triste realtà, fatta soprattutto di processi e probabili sanzioni, non solo sportive. Lunedì 22 maggio si terrà l’udienza della corte federale d’appello della Figc che rimodulerà la penalizzazione per il caso plusvalenze. La novità di giornata è che la Juve è stata deferita della Federcalcio per la cosiddetta manovra stipendi: viene contestata la violazione dell’articolo 4.1, quello che riguarda la lealtà sportiva.
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Il procedimento è previsto a giugno, intanto il club bianconero è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva "per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti". Deferimento che è infatti scattato per l’ex presidente Andrea Agnelli e per tutti i suoi uomini: Pavel Nedeved, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti, Stefano Braghin. A tutti viene contestata la violazione dell’articolo 4.1 e relativa a quattro diversi filoni d’indagine.
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Oltre alle manovre stipendi per due stagioni e ai rapporti con gli agenti, ci sono anche le partnership per “accordi confidenziali” con sei club: si tratta di Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese. Secondo la procura della Figc, la Juve avrebbe trattato calciatori senza depositare i contratti in Lega o depositando contratti diversi da quelli reali. Le posizioni dei sei club coinvolti saranno valutate con le indagini ancora in corso.
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