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Milan, due top-player dopo Kamada: "Per vincere...", chi può arrivare

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“Se vogliamo competere su due fronti bisogna rinforzare la rosa”. Ha detto così Stefano Pioli dopo la vittoria contro la Juve, che ha decretato l’accesso del suo Milan in Champions. La lezione di quest’annata non va sprecata e la prossima stagione serve affrontare campionato e Champions con più di 13-14 giocatori, dato che gli altri non si sono rivelati all’altezza. Ai troppi errori sul mercato estivo si sono aggiunti alcuni infortuni pesantissimi, come quello del formidabile Maignan: la sua assenza di cinque mesi è costata cara.

Tanti sul passo d’addio, Diaz riscattato solo se…
Ora serve costruire una rosa magari meno ampia, ma più strutturata, specie nelle seconde linee. Le priorità sono a centrocampo e attacco. A fine campionato il CdA definirà il budget, anche se considerando la cifra investita la scorsa estate e gli introiti arrivati dalla Uefa grazie al cammino in Champions, la somma a disposizione non sarà inferiore ai 50 milioni. Secondo il Corriere della Sera, sono al passo d’addio Tatarusanu, Dest, Vranckx, Rebic, Origi, Mirante, Adli, Ballo Touré e con ogni probabilità Ibrahimovic. Su De Ketelaere ci sono riflessioni in corso. Diaz verrà trattenuto solo se il Real accetterà di trattare al ribasso la cifra del riscatto da 22 milioni. Poi serviranno un attaccante, due centrocampisti e un esterno destro. 

 

 

Kamada in arrivo, poi Loftus-Cheek e altri nomi 
Dopo lo svincolato Sportiello dall’Atalanta, il prossimo affare riguarda Kamada, il trequartista giapponese in uscita dall’Eintracht in scadenza di contratto. Poi i manager del Diavolo si augurano che il maxi-shopping che il Chelsea sta effettuando contribuisca ad abbassare il prezzo per Loftus-Cheek. Capitolo attaccanti: si studiano profili diversi tra loro come Openda del Lens (promettente ma costa 30 milioni), Arnautovic che lascerà Bologna in caso di permanenza di Thiago Motta, e Morata che ha costi proibitivi di ingaggio. Suggestive le opzioni come esterno destro: piacciono Asensio che non resterà a Madrid ma guadagna ora 6 milioni. E Berardi del Sassuolo, già corteggiato in passato. Al momento da scartare la pista che conduce a Zaniolo. L’obiettivo è il terzo posto, che porta 5 milioni in più del quarto (21,8 contro 16,7) ma pure un plus di autostima, che permetterebbe di guardare alla (decisiva) penalizzazione della Juventus in un’altra maniera.

 

 

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