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Inter, chi viene incoronato da Moratti: "Semplicemente mostruoso"

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“L'Inter ha giocato ad armi pari, perdendo solo per un episodio. È una sintesi perfetta che si può fare per City-Inter. C'era da aver paura davanti a questo Manchester, ma l'Inter ha fatto la sua gara. Non è stata una gran partita in generale, ma tutte e due le squadre erano bloccate dalla paura di perdere”. Commenta così un orgoglioso Massimo Moratti, dopo la finale persa sabato dalla sua Inter contro il City: “Le occasioni sbagliate? Troppe - commenta in un’intervista a Leggo - soprattutto il colpo di testa di Lukaku al 90'. Il resto è stata sfortuna e merito della difesa del City. Ma Lukaku non è da criticare, perché da quando è entrato lui l'Inter ha cominciato ad essere pericolosa, mentre prima in pratica non lo era mai stata”.

 

 

Moratti: “Acerbi mostruoso su Haaland”
“È stato un tipo di partita in cui è risultato difficile esprimere le proprie qualità. Anche il Manchester City potrà dire che sono mancati molti giocatori di classe che si sono espressi male”, prosegue ancora Moratti nell’intervista. Mentre Acerbi “è stato fenomenale nel bloccare Haaland”. E sul Triplete vinto nel 2010: “Vincere ancora rinverdisce il passato - prosegue - Questo gruppo sarebbe entrato ancor di più nella storia e nella forza della società. È un peccato, ma nessuno ha colpa per questa sconfitta, perché l'Inter si è battuta con prestigio. I giocatori devono rendersi conto di aver fatto una cosa eccezionale arrivando in finale”.

 

 

Moratti: “Seconda squadra più forte d’Europa è un merito”
Essere la seconda squadra più forte d’Europa del 2023 “è un merito, una responsabilità, e sicuramente darà fiducia per il futuro sul piano psicologico - conclude Moratti a Leggo - Perché l'Inter a Istanbul si è comportata da grande squadra".

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