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Inter, quel "buco" nerazzurro: perché Simone Inzaghi ora ha paura

Claudio Savelli
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Complice l’estate senza Mondiali né Europei di mezzo, siamo tornati alle cattive abitudini di una volta, ovvero all’attesa degli ultimi giorni per cogliere le occasioni che completano le rose. A meno di due settimane (13 giorni) all’inizio della serie A e meno di un mese (26 giorni) alla fine del mercato, nessuna squadra è fatta. La falla della Roma è la più eclatante perché riguarda un titolare, e che titolare: l’attaccante.

Chissà se per farsi perdonare il ritardo Tiago Pinto sta cercando di acquistarne due: Arnautovic e Marcos Leonardo. Per il primo, ormai 34enne, sarebbero pronti 5 milioni, per il secondo, 20enne da scoprire, 11 più 7 di bonus, ma il Bologna fa muro mentre il il Santos non vuole pagamenti dilazionati. Alla Roma serve anche un centrocampista ma c’è meno fretta: arriverà Renato Sanches non appena il Psg si renderà conto che il prestito è l’unica soluzione, come un anno fa con Wijnaldum. L’altro grande buco trai titolari delle grandi sta per essere coperto: il Napoli ha chiuso per Natan, 22enne difensore centrale mancino del Bragantino, club brasiliano dell’ecosistema Red Bull. Se dovesse essere forte come Kim, tanto di cappello perché costerà solo 10 milioni (al giocatore quinquennale da 1,2 milioni a stagione).

 

SOGNO KOOPMEINERS
Il Napoli ha dovuto riassestarsi dopo l’addio di Giuntoli e ha preso tempo per non sbagliare l’unico innesto nell’undici titolare. Se Zielinski e Lozano rinnovano al ribasso, mancherà solo un centrocampista e Koopmeiners può tornare di moda visto che dei 50 milioni incassati da Kim ne sono stati spesi solo 10 per il centrale e ne avanzano giusto 40, la cifra che potrebbe far vacillare l’Atalanta.

Anche l’Inter ha finalmente ingaggiato il portiere: Sommer è in arrivo stasera a Milano, domani svolgerà le visite mediche e da martedì sarà a disposizione di Inzaghi. Il resto dell’undici titolare nerazzurro è a posto considerando che Thuram è stato promosso a titolare. Visto che anche Samardzic è affare fatto (a metà settimana sarà ufficiale), mancano il portiere di riserva, ammesso che non venga infine trattenuto Stankovic, un attaccante e un difensore.

Questi ultimi due potrebbero arrivare in un pacchetto-convenienza dall’Arsenal: Tomiyasu e Balogun sono balzati infatti in cima alle due liste. La Lazio ha coperto con Kamada la casella lasciata da Milinkovic-Savic mentre Isaksen completa il reparto offensivo: la riunione Sarri-Lotito è servita a qualcosa. Ora mancano il terzino mancino e il regista e entrambi dovrebbero arrivare da Torino: continua il pressing per il bianconero Pellegrini (offerto il prestito con diritto a 7 milioni) e per il granata Ricci (nuova proposta da 25 più 5). 

 

Anche la Fiorentina è in ritardo e Italiano sta cominciando a preoccuparsi: è gradito un altro difensore centrale oltre a Mina, manca un terzino destro che dia respiro a Dodò, se parte Amrabat deve arrivare un centrocampista (Castrovilli al Bournemouth è saltato perché il ginocchio pare malconcio) e continua la ricerca per una punta (10 milioni per Nzola dello Spezia) e un portiere (Grabara del Copenaghen, Christensen dell’Hertha o Perri del Botafogo). Milan e Atalanta tra le grandi sono quelle più coperte. Ai rossoneri servirebbero i due terzini di riserva (Ballo-Touré non convince e Florenzi è in difficoltà) e, se parte Caldara, un centrale. Alla Dea, invece, quasi nulla visto che Scamacca è arrivato nel giorno in cui Hojlund è stato ufficializzato dallo United. Semmai deve cedere Musso e un centrale difensivo tra Palomino e Demiral, per poi eventualmente investire su un esterno destro che convinca più di Soppy. Anche alla Juventus servirebbe un esterno destro, tant’è che l’idea Castagne resta lì, ma la priorità è sempre cedere. Se non parte Vlahovic, non arriverà Lukaku e Allegri comincerà la stagione con la rosa attuale ritenuta all’altezza di un dignitoso anno zero senza impegno europeo.

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