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Fiorentina, che colpo Beltran! Un nuovo Batistuta: quello che non sapete

Leonardo Iannacci
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Firenze, si sa, è terra di cultura con un fascinoso passato, anche nel calcio. Così, quando è stata avviata la trattativa per portare Lucas Beltran in maglia viola, tutti hanno ripensato a un centrattacco che da queste parti ha fatto faville: Batigol. Il 22enne Lucas, nato sotto il segno dell’Ariete e in patria soprannominato El Vikingo, è argentino come Gabriel Batistuta, ha un fisico non gracile come l’amato cannoniere degli anni ’90, viene dalla Pampa e si è formato in un campionato che ha dato tanti nomi illustri al nostro. Inoltre è stato al centro di un violento derby di mercato fra Fiorentina e Roma, curiosamente la squadra in cui Bati andò a giocare dopo gli anni belli trascorsi in riva all’Ar no.

Un acquisto importante quello di Beltran, visto che lo stesso Dybala ha fatto il diavolo a quattro per portarlo sotto il Colosseo male lusinghe e i dollari di Commisso, un presidente che sa bene come gestire un club con giusti e mirati investimenti, hanno avuto la meglio. Così il cucciolo Lucas è atterrato sì ieri a Fiumicino, ma soltanto per sottoporsi alle visite mediche per poi scappare a Firenze per il primo bagno di folla con il popolo viola che ha visto subito in lui l’erede del Re Leone di felice memoria. Alcuni quotidiani su ott damericani, tra l’altro, hanno spinto sul parallelismo titolando “Beltran se ne va sulle orme di Bati”. Se Beltran riuscirà a ripetere anche in parte le gesta di Batigol, sull’Arno sarà festa grande.

 

Chi se ne intende sostiene essere possibilissimo e Roberto Mancini, ct aperto a tutto, sarebbe tra i più felici visto che le lontane origini da paisà potrebbero facilitare la documentazione giusta per far diventare il ragazzo italiano e, quindi, convocabile. Dopo Retegui sarebbe un altro rinforzo per l’Azzurra di Mancini in debito di centravanti di vaglia. Il ct argentino Scaloni, però, non è dello stesso avviso e sta facendo di tutto per fargli vestire la “camiseta”, forte delle parole di Lucas: «La maglia della Selecion ha qualcosa di speciale, sarà il destino a decidere per me». Alto 176 centimetri, attaccante d’area in grado di segnare 16 reti in 46 partite nella recente Primera Division con la prestigiosa maglia del River Plate, la squadra nella quale si è formato, Beltran è da tempo nel taccuino di molti club europei. Mala Fiorentina è stata abile e furba nell’accordarsi con il River Plate, club storico ma sensibile alle cessioni. 

Così, per 25 milioni pagabili in rate annuali, somma che comprende i bonus e le percentuali su un’eventuale futura rivendita, il ragazzo è finito in Toscana, beffando la Roma. Non è stato un braccio di ferro indolore tra i due club, si narra di urla al telefono di RSIJoe Barone e di violente accuse.Sino all’ultimo Thiago Pinto, su insistenza di Mourinho, ha cercato di soffiare il ragazzo a Commisso. Beltran è la ciliegina sulla torta in un mercato che ha visto la Fiorentina rinforzarsi notevolmente per dimenticare le due beffe rimediate alla fine 1 della scorsa stagione: la finale di Coppa Italia e quella di Conference League, entrambe perse. Per farlo il club vuol è tornato nella Pampa dove ha scovato un Re Leoncino.

 

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