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Mancini, filtra un nome: "Il nuovo Ct", una rivoluzione azzurra

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Per molti, è il favorito per il dopo-Mancini. Reduce dallo Scudetto con il Napoli, Luciano Spalletti potrebbe diventare il nuovo c.t. della Nazionale, ma prima c’è da battere il ballottaggio con Antonio Conte. Resta il problema della clausola da 3 milioni che fino a gennaio lo lega in esclusiva al Napoli di De Laurentiis, ma Gravina confida di risolvere la pratica. Con l’Italia, Spalletti ritroverebbe alcuni dei suoi fedelissimi azzurri e tanto materiale con il quale poter lavorare. Il suo 4-3-3 sarebbe un modulo adatto ai giocatori attualmente convocabili, un ottimo punto di partenza per l'allenatore che potrebbe continuare a praticare il suo diktat anche con la nuova squadra, abituata a questa disposizione già con Mancini. 

 

 

 

Gli altri nomi che non scaldano: da Cannavaro a Stramaccioni

Se la federazione dovesse invece decidere di puntare su un giovane o comunque su un ex azzurro, i nomi sono quelli dei “Campioni del Mondo 2006” Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro e Filippo Inzaghi. Liberi ci sono poi tecnici con esperienza internazionale come Gennaro Gattuso, Vincenzo Montella, Gianfranco Zola e Andrea Stramaccioni. Ma sono tutte ipotesi che hanno perso forza minuto dopo minuto in seguito all’addio di Mancini. Si era parlato recentemente anche di una suggestione Allegri, che era stata ipotizzata per il 2024, dopo l’Europeo. Certo adesso sarebbe molto complicata da anticipare, per l’alto valore del contratto con la Juve (7,5 milioni più bonus) e per il particolare periodo in cui tutto questo sta avvenendo.

 

 

 

Alberto Bollini, profilo da valutare 

Da valutare infine il nome di Alberto Bollini, 57 anni, aggregato a giugno allo staff della nazionale maggiore di Roberto Mancini per le gare di Nations League. Definito come vice del c.t. marchigiano nel cambio di staff deciso dalla Federcalcio a inizio agosto al posto di Alberico Evani, Bollini ha guidato l’Under 19 alla vittoria dell’Europeo di Malta, battendo in finale il Portogallo che aveva battuto gli azzurri per 5-1 nella fase a gruppi. Ma il suo nome è comunque dietro a quelli di Spalletti (in pole) e di Antonio Conte.

 

 

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