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Mancini, retroscena-choc: "15 giorni fa, a Londra...", come si spiega l'addio

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Roberto Mancini

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La Nazionale italiana si sta preparando a ripartire da Luciano Spalletti. Nessuno si aspettava il passo indietro di Roberto Mancini, che ha lasciato il lavoro di commissario tecnico adducendo a non meglio precisati “motivi personali”. Si vocifera che l’annuncio riguardante Spalletti potrebbe arrivare già nelle prossime ore: la clausola di non concorrenza che lo lega ancora al Napoli non dovrebbe essere un problema per la Federazione, che è intenzionata a puntare forte sull’allenatore campione d’Italia. 

 

 

Per quanto riguarda Mancini, va segnalato un “flash” di Dagospia che aggiunge ulteriori dettagli al suo addio: “A Londra 15 giorni fa l’Arabia gli avrebbe offerto un contratto fino ai Mondiali del 2026 di 40 milioni l’anno. Come ct della Nazionale, Mancini ne intasca 4,5 annui più i diritti di immagine. Ma in caso di mancata qualificazione agli Europei 2024 (a settembre partita decisiva con l’Ucraina), la Figc lo mandava a casa. Una clausola che, insieme al fatto che Buffon era stato arruolato senza chiedere il suo parere, l’ha spinto a mollare”. 

 

 

Dagospia ha parlato rapidamente anche del successore di Mancini: “Anche Spalletti ha un problema: per liberarsi, deve pagare una penale di 3,5 milioni a De Laurentiis. Anche se si tratta di Nazionale? Comunque, il prossimo anno tornerà. Fare coppia con Giuntoli al posto di Allegri”. Insomma, Spalletti potrebbe essere un ct “a tempo”: dopo l’Europeo potrebbe lasciare per andare alla Juventus. 

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